Obiettivo: Il carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone è un’entità clinicopatologica recentemente riconosciuta. Le caratteristiche cliniche e il trattamento ottimale dei pazienti con carcinoma a grandi cellule non sono ancora stabiliti. Lo scopo di questo studio era di definire le caratteristiche clinicopatologiche del carcinoma neuroendocrino a grandi cellule.
Metodi: Le caratteristiche istologiche dei pazienti che hanno ricevuto una diagnosi iniziale di carcinoma polmonare non a piccole cellule scarsamente differenziato (n = 484), carcinoma a piccole cellule (n = 55), carcinoide (n = 31), e carcinoma neuroendocrino a grandi cellule (n = 12) sono state riviste retrospettivamente secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’immunoistochimica è stata eseguita per confermare il fenotipo neuroendocrino. Gli esiti e altre caratteristiche cliniche dei pazienti con carcinoma neuroendocrino a grandi cellule sono stati analizzati retrospettivamente e confrontati con quelli dei pazienti con carcinoma scarsamente differenziato di altri tipi istologici.
Risultati: Un totale di 87 pazienti ha ricevuto una diagnosi di carcinoma neuroendocrino a grandi cellule dopo l’esame istologico. Questi pazienti comprendevano il 3,1% di tutti i pazienti sottoposti a resezione per cancro polmonare primario durante lo stesso periodo. La sopravvivenza complessiva a 5 anni è stata del 57%. Le sopravvivenze a 5 anni dei pazienti con malattia in stadio I, II, III e IV erano rispettivamente del 67%, 75%, 45% e 0%. Non c’era una differenza statisticamente significativa tra la sopravvivenza complessiva dei pazienti con carcinoma neuroendocrino a grandi cellule e quelli con altri tumori polmonari non a piccole cellule. C’era una differenza significativa tra la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma neuroendocrino a grandi cellule in stadio I e quella dei pazienti con lo stesso stadio di altri carcinomi polmonari non a piccole cellule. La sede della prima recidiva documentata era locoregionale in 12 pazienti (34%), metastasi a distanza in 20 pazienti (57%), ed entrambe contemporaneamente in 3 pazienti. Le recidive linfonodali locoregionali sono state osservate frequentemente. Più dell’80% delle recidive sono state trovate entro 1 anno dall’operazione.
Conclusione: In termini di prognosi, il carcinoma neuroendocrino a grandi cellule è nettamente diverso dagli altri tumori polmonari non a piccole cellule. La prognosi del carcinoma neuroendocrino a grandi cellule era povera, anche per la malattia allo stadio iniziale; la prognosi della malattia allo stadio I del carcinoma neuroendocrino a grandi cellule era più povera di quella dello stesso stadio di altri tumori polmonari non a piccole cellule. A causa del suo comportamento clinico aggressivo e della cattiva prognosi, il carcinoma neuroendocrino a grandi cellule dovrebbe essere riconosciuto come uno dei sottogruppi a prognosi più sfavorevole tra i tumori polmonari primari, e quindi dovrebbero essere stabiliti nuovi approcci terapeutici.