Dopo il suo primo riferimento letterario (per quanto possiamo dire esaminando la letteratura sopravvissuta) in Romeo e Giulietta, appare in opere di poesia del XVII secolo, in particolare “The Entertainment at Althorp” di Ben Jonson e “Nymphidia” di Michael Drayton. Nell’opera Parnassus di Poole, Mab è descritta come la regina delle fate e consorte di Oberon, imperatore delle fate.

“Queen Mab” è una pantomima del 1750 dell’attore Henry Woodward.

Queen Mab: A Philosophical Poem (1813) è il titolo della prima grande opera poetica scritta dal famoso poeta romantico inglese Percy Bysshe Shelley (1792-1822).

Il romanzo epico americano Moby-Dick (1851) di Herman Melville include un capitolo intitolato “Queen Mab”, e descrive un sogno di Stubb, il secondo ufficiale del capitano Achab.

In J. M. Barrie’s The Little White Bird (1902), la Regina Mab vive nei Kensington Gardens e concede a Peter Pan – che ha imparato di essere un ragazzo, e quindi non può più volare – il suo desiderio di volare di nuovo.

Il filosofo americano George Santayana scrisse un breve pezzo intitolato “Queen Mab” che apparve nel suo libro del 1922 Soliloquies in England and Later Soliloquies. Questo particolare soliloquio considera la letteratura inglese come una forma indiretta di auto-espressione in cui lo scrittore inglese “sognerà ciò che la Regina Mab fa sognare agli altri” piuttosto che rivelare se stesso.

Nella serie The Dresden Files di Jim Butcher, la Regina Mab di The Winter Court (conosciuta anche come ‘La Regina dell’Aria e delle Tenebre’) è un importante personaggio ricorrente con motivazioni misteriose. Sovrana dei Sidhe nonselici, Mab vive in un oscuro castello di ghiaccio situato nei mondi fey di Nevernever ed è generalmente considerata incredibilmente crudele, fredda e creatrice di patti infrangibili.

Queen Mab è la regina della Corte nonselica nella serie The Iron Fey di Julie Kagawa.

La regina Mab è una delle tre antiche regine Fae, sorella di Maeve (che si è poi scoperto non essere affatto Fae, ma invece una regina Valg) e Mora, nella serie Throne of Glass di Sarah J. Maas.

La regina Mab è un personaggio ricorrente nella serie di fumetti Hellboy. È ritratta come la regina delle fate irlandesi conosciute come le Tuatha Dé Danann ed è sposata con Dagda. Nonostante abbia osservato Hellboy per gran parte della sua vita, si incontrano solo una volta, in Helllboy: the Wild Hunt.

Appare come signora Mabb nell’omonima storia di Susanna Clarke in The Ladies of Grace Adieu and Other Stories rubando l’affetto del capitano Fox, simile a Reynard, all’eroina Venetia Moore, che deve poi salvarlo dalla prigionia.

Queen Mab appare brevemente nella serie a fumetti The Sandman di Neil Gaiman. Lei incarica il suo cortigiano, la fata Cluracan, di interferire in alcuni affari politici mortali che “non sarebbero una buona cosa per Faerie.”

Nel libro Sleeping Beauties di Stephen e Owen King, sotto lo pseudonimo di Evie Black, l’antagonista principale del libro suggerisce che è lei quella a cui viene rivolto il discorso della regina Mab da Mercuzio in Romeo e Giulietta.

Nel racconto Złote popołudnie (Il pomeriggio d’oro) di Andrzej Sapkowski, che è una rivisitazione postmoderna de Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie, la regina di cuori si rivela essere in realtà la regina Mab.

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