gli stilisti
Adele Casagrande è nata nel 1897. Fendi iniziò nel 1918 quando Adele Casagrande aprì un negozio di pelle e pelliccia in Via del Plebiscito nel centro di Roma.
Quando Adele sposò Edoardo Fendi nel 1925, presero la decisione di cambiare il nome in Fendi.
I Fendi ebbero 5 figlie, Paola, Anna, Franca, Carla e Alda. Gli affari prosperarono, e un nuovo negozio fu aperto in Via Piave nel 1932.
Nel 1946 quando Paola aveva 15 anni, la maggiore delle cinque figlie della coppia, andò a lavorare per la ditta, seguita dalle sue sorelle Carla, Anna, Franca e Alda. Quando il loro padre morì nel 1954, le 5 figlie presero il controllo di Fendi e cominciarono ad espanderlo e a svilupparlo.
La prima linea che le 5 sorelle introdussero fu quella delle pellicce. Sono diventate molto famose per i loro cappotti di pelliccia. Nel 1965 fu suggellato un matrimonio tra le Fendi e lo stilista tedesco Karl Lagerfeld, che si rivelò fortuito per entrambi.
Lagerfeld creò immediatamente il logo FF rovesciato che si unì alla crescente lista di status symbol internazionali.
Si dividevano il lavoro, Paola presiedeva alle pellicce, Anna disegnava borse e accessori, Franca gestiva i negozi di valigeria e pelle, Alda gestiva i saloni di pellicceria e Carla (conosciuta come la Generale) era il supervisore generale.
Anche i figli di queste 5 sorelle sono cresciuti nel business e sono diventati direttori dell’azienda. Hanno tirato fuori la loro etichetta Fendissime.
Quello che una volta era stato un capo prezioso ma rigido e pesante è stato trasformato in un abito leggero, morbido, facile da indossare e soprattutto lusinghiero.
Il team ha continuato a inventare nuovi modi di lavorare la pelliccia, conciare, tingere e trattare, e ha preso pelli precedentemente inutilizzate e le ha trasformate in capi alla moda.
Nel 1966 Fendi ha presentato la sua prima collezione di pelliccia couture, disegnata da Lagerfeld. Fu un successo immediato con gli acquirenti stranieri.
Marvin Traub, presidente di Bloomingdale’s, scoprì la pelletteria di Fendi e la introdusse negli Stati Uniti. Altri punti vendita seguirono presto, e oggi Fendi ha un grande negozio sulla Fifth Avenue di New York, oltre a numerose boutique Fendi in tutto il mondo come Londra, Parigi, ecc.
Nel 1969 Fendi presentò la sua prima collezione di pellicce prêt-à-porter a Palazzo Pitti a Firenze, portando tecniche in continua evoluzione e disegni fantasiosi alle pellicce a basso prezzo senza sacrificare la qualità.
Quando le sorelle non riuscirono a trovare gli abiti in tessuto che volevano mostrare sotto le pellicce nacque la loro linea di prêt-à-porter, sempre con grande successo.
Nel 1978 Adele Casagrande Fendi morì all’età di 81 anni.
Nel 1990 Gianbattista Valli lavorò per un anno come designer per la nuova linea di Fendissime.
Nel 1999, Fendi vendette il 51% delle sue azioni a una joint venture Prada/LVMH. Si diceva che i membri della famiglia fossero in lite per questa decisione. Infine, nel 2001, Patrizio Bertelli ha venduto la quota del 25% di Prada a LVMH per 182 milioni di sterline, a causa del crescente debito. Così attualmente LVMH possiede la maggioranza delle azioni di Fendi.
La figlia di Paola Fendi, Simona (nata nel 1965), era diventata un’esperta di disegni di moda in pelliccia. È morta nel novembre 2003 per un’embolia polmonare. Mancherà all’azienda.
Ogni anno, da più di un secolo, l’Accademia Americana di Roma assegna borse di studio a 15 artisti emergenti. Quest’anno, per la prima volta, la borsa di studio per la moda viene istituita sotto gli auspici del Premio Fendi Roma. Come le altre borse di studio del Fendi Rome Prize, il vincitore potrà vivere e lavorare da Fendi a Roma. Il vincitore sarà dichiarato nell’aprile 2006.
Nel novembre 2005, Fendi celebra il suo 80° anniversario, così come l’apertura della sua nuova boutique di New York. La casa ha molto da festeggiare questo mese.
Il nuovo marchio di Fendi offre una grande varietà di arredi per la casa. Mobili, divani, poltrone, pouf, chaise-longue, consolle, day-bed: oggetti della vita quotidiana visti, interpretati e vissuti con lo stile e la cultura tipica di Fendi. Al di sopra di tutto questo c’è un comune denominatore: la casa vista ancora una volta come il cuore di uno stile di vita, piccoli mobili che fanno da supporto alle esigenze più immediate e pratiche e pezzi più significativi da personalizzare secondo il gusto. Grande attenzione al passato e al futuro, con una grande attenzione all’evoluzione del design moderno, che viene interpretato, fruito e condiviso nello spirito della cultura attuale. E così troviamo oggetti per la casa che si distinguono prima di tutto – come tutta la creazione di Fendi – per la loro pregiata qualità: grande cura e attenzione nella scelta dei tessuti e nei loro accostamenti, e nel ‘mix’ di materiali che crea nuove forme. Tutto questo insieme all’artigianalità e alla cura dei dettagli, all’attenta lavorazione e finitura a mano, alla personalità che è parte integrante dello stile Fendi. E infine quella creatività e fantasia che nasce dalla ricerca e dalla sperimentazione, un mood che si estende dalla moda al design attraverso la creazione di oggetti personalizzati e personalizzabili.