In questo articolo, e con l’aiuto del video chiariamo cosa significa belting, e come puoi usarlo per aggiungere intensità, ed emozione alla tua voce senza metterla in pericolo. Oltre a darti una spiegazione teorica, include alcuni esercizi pratici affinché tu possa imparare ad usare questa tecnica.

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Belting ovvero come cantare con intensità nel registro medio.

Nel canto, essendo qualcosa di così diverso e astratto (non abbiamo un riferimento visivo del nostro strumento, tutto deve essere immaginato), e mancando uno standard linguistico, ogni scuola e ogni insegnante può definire le cose come meglio può: Come gli è stato insegnato, come l’hanno tradotto da un’altra lingua, o nel modo che scelgono perché lo capiscono meglio. Noi stessi di Vocalstudio pubblichiamo il nostro dizionario per cantanti.

Perciò, è normale sentirsi un po’ disorientati nel trovare che alcuni insegnanti contraddicono altri e alcune scuole hanno apparentemente concetti radicalmente diversi.

Falsetto vs. voce di testa, corde vocali vere vs. false, canto diaframmatico, proiezione della voce, apertura della gola, appoggio sul pavimento pelvico… Troveremo lo stesso problema riguardo al belting; scopriremo che per alcuni è molto brutto e per altri (come noi) è essenziale per essere un vocalista completo.

Da dove viene questo casino?

Tradizionalmente, la cintura è stata chiamata belting, o in altre parole, gridare. L’anglicismo deriva dal sostantivo “cintura”, quindi ha molto a che fare con lo spremere. Da questo punto di vista, poiché il belting consisterebbe nell’usare molta pressione subglottale e resistenza glottale per forzare gli acuti della voce modale, senza fare il passaggio alla piega sottile, con tutte le tensioni che questo comporta, e con l’abuso che questo produce sulle corde vocali, è perfettamente corretto dire che il belting è male. E che può produrre qualsiasi cosa, dal semplice affaticamento della voce, ai noduli, se insistiamo in modo ricorrente.

Comunque, questo, e perché noi della Vocalstudio Academy vogliamo farlo, non lo chiameremo belting, ma gridare, forzare la voce, o cantare con tensione.

Cos’è il belting allora?

Nel nostro dizionario è definito come segue:

“Tecnica di cantare con intensità nella voce media, senza disconnessione nel passaggio dalla piega sottile alla piega grossa, mantenendo la coordinazione e la connessione nel passaggio tra la voce media e la voce di testa, senza alcuna tensione e in modo totalmente sano e senza rischi.”

A che cosa serve? Ci permette di esprimere emozioni “estreme”: rabbia, collera, euforia, dolore, sforzo… Ma, come in un numero di illusionismo, è solo un trucco.

Cosa serve per iniziare a usare il belting?

Siccome è una tecnica avanzata, ci sono diversi prerequisiti che bisogna aver completato prima di iniziare con essa. C’è anche un avvertimento: prurito, stanchezza o dolore indicheranno che non hai ancora abbastanza tecnica per praticarlo da solo, quindi fatti aiutare da un vocal coach (wink-wink) se non vuoi farti male.

1-Head voice. La padronanza della piega fine è il primo requisito. Che tu sia in grado di fonare in questo registro in modo pulito ed equilibrato (con una pressione subglottale e una resistenza glottale equilibrate, cioè senza sussurri o disfonie) sarà un must.

Voce 2-Modale. Lo stesso per quanto riguarda la fonazione con la piega grossolana. Dalla voce parlata alla voce media con lo stesso suono equilibrato come descritto sopra.

3-Passaggio collegato. Il ponte tra la voce media e la voce di testa deve essere stabilito, potendo essere fatto senza alcuna tensione.

4-Twang. Dobbiamo padroneggiare questa tecnica di risonanza della voce in cui si modifica il timbro, rendendolo simile al ‘cua’ di un’anatra, il miagolio di un gatto, ecc

Se non conosci ancora nessuna di queste tecniche, dovresti lavorarci prima di continuare con questa lezione.

Esercizi pratici per la cintura

Prima di tutto dovresti determinare dove si trova il tuo passaggio e adattare gli esercizi per iniziare da una nota in cui ti trovi nella piega spessa.

Per eseguirli correttamente, bisogna prestare attenzione a queste tre qualità:

1-Saper dare loro brillantezza, bordo, cioè equalizzare il vostro timbro, i vostri sovratoni, nel modo più sonoro possibile – non dallo sforzo, ma dalla forma dei vostri risuonatori, cioè padroneggiare il twang.

2-Mantenere il rilassamento delle tensioni, e una buona postura.

3-Evitare, e questo è il più importante, un eccesso di pressione subglottale: non comprimere troppo l’aria perché ti stancherai, e questo ti impedirà di superare il passaggio. Naturalmente, mantenere la pressione dell’aria in equilibrio con la resistenza glottale, in modo da non sussurrare.

4-Non lavorare per più di 20-30 minuti, e come diciamo sempre: in caso di cattive sensazioni, smettere.

Esercizio 1

Suona “ŋ” (o NG come quando diciamo iNGlés)

Tendiamo le pliche vocali con il movimento della tiroide, mantenendo stabile la pressione sottoglottica. Cerchiamo di raggiungere, poco a poco, il volume massimo. In questo, come negli altri esercizi, cominceremo sempre con la piega spessa, e la ripeteremo cromaticamente ascendente, senza raggiungere un’altezza tale da dover fare la prima nota con il registro di testa.

Esercizio 2

Come sopra, ma il ritmo e la scala sono diversi

Esercizio 3

Suono “I”

Come sopra, ma ci apriremo verso questa vocale. Ricordati di mantenere la postura e il rilassamento della tensione.

Esercizio 4

Sempre con I ma cambiando scala, ancora senza spingere, e mantenendo la luminosità nel suono.

Esercizio 5

Passiamo a usare il triptone “IEA”

Esercizio 6

Passiamo all’uso del triptone “IUO”

Per concludere con il belting proviamo a cantare con intensità con queste vocalizzazioni.

  1. Ehi! Con note diverse
  2. 5° salta con YAH,YAH,YAH (T, 5°,T) facendo un leggero squat sulla nota acuta
  3. NAH NEH con la scala (T, 3°, 5°, 8°, 8°, 5°, 3°,T)

Dopo alcune sessioni di esecuzione di questi esercizi aumenterete la vostra coordinazione, e con essa, la vostra capacità di cantarli in modo sempre più potente, ma senza sforzarvi. Ed è esattamente quello che è il belting: cantare le note del registro medio con intensità ma senza sforzo.

Non dimenticare quello che diciamo sempre, evitare i cattivi sentimenti. Se prude, fa male o ti stanchi, dovresti smettere. Ti manca la tecnica, quindi hai bisogno di rispolverare i tuoi fondamentali.

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