Il liquido cerebrospinale, che riempie lo spazio subaracnoideo tra la membrana aracnoidea e la pia madre che circonda il cervello, è normalmente chiaro e incolore. Quando c’è stata un’emorragia nello spazio subaracnoideo, l’aspetto iniziale del liquido cerebrospinale può variare da appena tinto di sangue a francamente sanguinolento, a seconda dell’entità dell’emorragia. Entro diverse ore, i globuli rossi nel liquido cerebrospinale vengono distrutti, rilasciando la loro molecola eme, portatrice di ossigeno, che viene poi metabolizzata dagli enzimi in bilirubina, un pigmento giallo. La causa più comune di sanguinamento nello spazio subaracnoideo è un’emorragia subaracnoidea da rottura di un aneurisma cerebrale.

Il test iniziale più frequentemente impiegato per l’emorragia subaracnoidea è una tomografia computerizzata della testa, ma rileva solo il 98% dei casi nelle prime 12 ore dall’inizio dei sintomi, e diventa meno utile dopo. Pertanto, una puntura lombare (“spinal tap”) è raccomandata per ottenere il liquido cerebrospinale se qualcuno ha i sintomi di un’emorragia subaracnoidea (ad esempio, un mal di testa fragoroso, vomito, vertigini, crisi di nuova insorgenza, confusione, una diminuzione del livello di coscienza o coma, rigidità del collo o altri segni di meningismo, e segni di improvvisa pressione intracranica elevata), ma nessun sangue è visibile sulla TAC. Secondo un articolo, una rachicentesi non è necessaria se non si vede sangue su una TAC fatta con uno scanner di terza generazione entro sei ore dall’inizio dei sintomi. Tuttavia, questo non è lo standard di cura.

L’eme dei globuli rossi che si trovano nel liquido cerebrospinale perché un vaso sanguigno è stato intaccato durante la puntura lombare (una “puntura traumatica”) non ha il tempo di essere metabolizzato, e quindi non è presente bilirubina.

Dopo che il liquido cerebrospinale è ottenuto, una varietà di parametri può essere controllata, inclusa la presenza di xantocromia. Se il liquido cerebrospinale è sanguinolento, viene centrifugato per determinarne il colore.

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