- Q: Quali sono le origini dell’inno nazionale americano?
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- Q: Qual è il rapporto dell’America con il suo inno?
- Q: Francis Scott Key scrisse Defence of Fort McHenry nel 1814, ma The Star-Spangled Banner divenne l’inno nazionale ufficiale solo nel 1931. Perché questa attesa?
- Q: Perché pensa che la gente sappia così poco della battaglia di Baltimora?
Q: Quali sono le origini dell’inno nazionale americano?
A: L’inno nazionale americano è, credo, una canzone che le persone in tutto il mondo conoscono, ma la gente non sa molto della storia di come è nata la Star-Spangled Banner.
Il testo è tratto da Defence of Fort McHenry, un poema scritto da Francis Scott Key e ispirato alla battaglia di Baltimora.
La guerra del 1812 è un conflitto di cui pochi sono a conoscenza. La gente – in particolare gli americani – pensa che l’indipendenza sia stata conquistata nel 1776, ma l’indipendenza dagli inglesi non fu effettivamente completata fino al 1814.
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Sono americano, ma da tempo residente in Gran Bretagna. Ho sempre saputo che gli americani sono molto più attaccati alla loro bandiera di quanto penso sia vero per molte altre nazioni. Penso che questo sia dovuto al fatto che è costruita su un insieme di ideali: era una visione della democrazia; l’idea radicale che tutti gli uomini sono stati creati uguali. Cosa univa gli americani? La loro bandiera.
Le controversie hanno circondato il canto dell’inno – alcuni si oppongono al fatto che sia un inno militarista, e hanno preso in considerazione il modo in cui viene eseguito. Per esempio, Jimi Hendrix a Woodstock.
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Q: Qual è il rapporto dell’America con il suo inno?
A: L’America è molto attaccata al suo inno nazionale.
Quello che rende gli Stati Uniti unici è che è stata una nazione creata da un gruppo disparato di persone che volevano costruire un paese basato su una serie di ideali. Naturalmente, c’erano già persone che vivevano negli Stati Uniti continentali, ma stiamo parlando principalmente di europei che sono venuti nel ‘Nuovo Mondo’, chiedendo come potevano unirsi.
Penso che ciò che ancora oggi unisce le persone è la bandiera americana. Sono tornato negli Stati Uniti per sei settimane recentemente, e ho visto la bandiera ovunque – centri commerciali, edifici governativi, case. Era impressionante.
L’inno nazionale si riferisce alla bandiera – i due sono inestricabilmente legati. Proprio come la bandiera si vede ovunque, l’inno viene cantato in ogni tipo di occasione – per esempio, all’inizio del Super Bowl. Penso che questo sia parte della ragione per cui l’inno è così radicato nella coscienza pubblica.
Inoltre, è considerato abbastanza difficile da cantare, il che lo rende memorabile. La gente è sempre in ascolto per vedere se le celebrità incaricate di cantarlo fanno un buon lavoro, o se fanno lip sync.
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Q: Francis Scott Key scrisse Defence of Fort McHenry nel 1814, ma The Star-Spangled Banner divenne l’inno nazionale ufficiale solo nel 1931. Perché questa attesa?
A: Il paese era andato avanti perfettamente senza un inno nazionale. Fu solo quando Robert L. Ripley fece notare nel 1929 che l’America non aveva un inno ufficiale che la gente cominciò a richiederne uno.
Interessante notare che questo avvenne subito dopo il grande crollo della borsa che portò il paese nella Grande Depressione. È difficile non pensare che le due cose possano essere collegate.
Q: Perché pensa che la gente sappia così poco della battaglia di Baltimora?
A: Penso che nello studio della storia gli eventi più grandi tendano a mettere in ombra gli altri – la gente può solo assorbire così tanto.
Gli americani, tuttavia, sanno della Guerra d’Indipendenza – sanno chi ha cucito la prima bandiera, e di Mary Pickersgill, la creatrice della bandiera Star Spangled Banner issata su Fort McHenry durante la battaglia di Baltimora.
La storia dell’inno nazionale americano è stata esplorata in un documentario della BBC Radio 4 del 2014, O Say Can You See?, disponibile su BBC iPlayer per ascoltare ora.
Questa intervista è stata pubblicata per la prima volta da History Extra nel luglio 2014