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May 29, 2014 by Fiction Editor Beth Hill
last modified May 30, 2014

No long article on how-tos today, just a spelling list. E pensavate di aver finito con queste quando avete lasciato la scuola media.

Le parole di questa lista sono esclamazioni o interiezioni, suoni che i personaggi fanno in reazione ad eventi o dialoghi o rivelazioni. Di solito sono usate all’inizio di una linea di dialogo. Potrebbero anche essere usate per i pensieri dei personaggi. Alcune sono parole standard, altre sono suoni usati come parole. (Alcune parole hanno significati e usi aggiuntivi oltre a quelli qui annotati.)

Tenete questa lista a portata di mano per quelle strane parole sonore e interiezioni che tutti usano ma nessuno riesce a decidere come scrivere. Sì, potete creare le vostre interiezioni o modificare quelle comuni, ma siate coerenti all’interno di una storia e attraverso una serie di storie. Aggiungetele, specialmente quelle con ortografie insolite, ai vostri fogli di stile.

Ci sono delle opzioni: potete estendere alcune di queste parole, drammatizzandole, ripetendo le lettere, o potete far risaltare il suono usando i trattini. Ma non c’è bisogno di esagerare aggiungendo più di due o tre lettere ripetute.

Se ne ho dimenticato qualcuno, lasciate una nota nei commenti e lo aggiungerò. Ho volutamente lasciato fuori le parole chiaramente riconoscibili che hanno una grafia standard. Se qualcuno conosce gridi di battaglia per rami militari diversi da quelli degli Stati Uniti, fatemelo sapere.

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aah-suono prolungato di piacere, sollievo o rilassamento; il plurale è spesso abbinato a ooh per un’esclamazione di meraviglia o sorpresa (oohs e aahs)

ah-significato di esitazione, confusione, ignoranza o anche senso di colpa, spesso indicante che chi parla sta pensando freneticamente; le varianti sono er, uh, e um; anche un’interiezione che significa comprensione (Ah, ho capito)

aha-esclamazione di scoperta o realizzazione

ahh-esclamazione di sorpresa o paura; anche una variante di aah usata come suono di piacere, sollievo o rilassamento

argh-esclamazione di frustrazione, paragonabile a rats o drat; a volte usato per l’esclamazione di un pirata

arrr- suono di accordo del pirata; esclamazione del pirata

aw-moderata esclamazione di protesta, delusione, o supplica (Aw, non volevo.)

aww-esclamazione sulla carineria di qualcosa

bah-antica esclamazione di licenziamento o disprezzo; confronta con la parola contemporanea so (Bah, who cares? Bah! Humbug!)

beh-variazione di bah

blah-interiezione usata come riempitivo (tipicamente scritta tre volte) per mostrare che qualcuno si è dilungato su un argomento o che ciò che era stato detto era prevedibile e/o banale e tutte le parti in ascolto capiscono ciò che è stato detto senza che sia necessario ripeterlo (E poi si è lamentata di suo marito. Sai, blah blah blah.)

blech- da lieve a media esclamazione di disgusto

blergh- un’interiezione di qualsiasi combinazione di disgusto, noia, insoddisfazione, e altre emozioni negative; anche blurgh e blargh; probabilmente da una combinazione di bleh e argh e/o ugh.

bwahaha- variante meno comune di mwahaha; spesso bwah-ha-ha

criminy-moderata parolaccia, un po’ antiquata; eufemismo per Cristo

duh-esclamazione di esasperazione o disprezzo per la spiegazione di qualcosa di ovvio

eh-moderata esclamazione di noncuranza o indifferenza (Eh, chi se ne importa.); sollecitazione a ripetere qualcosa (Eh, cos’era quello?); etichetta di domanda (Ne hai sentito parlare, eh?)

er-placeholder che significa esitazione, confusione, ignoranza, o anche colpa, spesso indicando che il parlante sta pensando freneticamente; può essere seguito da un’ellissi (Er . . . non sono sicuro.); le varianti sono ah, um, e uh

erm-variazione di er (non l’ho mai visto in un libro pubblicato che io ricordi e non ho mai sentito una persona reale dirlo, ma compare in molti manoscritti che vedo)

ew-esclamazione di disgusto, tipicamente per qualcosa di brutto; può essere reso più drammatico dalla ripetizione di lettere (Ewww, che schifo. Eeew, che puzza!)

geez-esclamazione di esasperazione; un blando giuramento da usare al posto di Gesù; anche sheesh

hmm- interiezione segnaposto che indica che chi parla sta pensando o considerando una risposta a ciò che è stato detto

hooah-U.S. Army sound of agreement or affirmation; battle cry;

hooyah-U.S. Navy sound of agreement or affirmation; battle cry

huh-interiezione usata per indicare una rivelazione o un’ammissione di ignoranza su un’informazione (Huh, is that so.); usata anche come domanda per sollecitare un accordo (I guess this means we’re leaving now, huh?)

humph-moderata esclamazione di disaccordo o di accordo riluttante; anche esclamazione di dispiacere; le variazioni includono hmph, hrmph, harumph, harumpf, harrumph; vecchio stile e spesso messo in bocca a uomini anziani e donne brontolone

hrmph, hmph, harumph, harumpf, harrumph-variazioni di humph

ick-esclamazione di disgusto; anche yuck

meh-vecchia interiezione lieve di congedo o indifferenza, molto simile a beh

mm-hmm-mormorio di accordo che può anche indicare disattenzione; molto simile a uh-huh

mmm-mormorio di piacere

mwahaha-riso finto-sinistro, spesso usato per un cattivo; anche mwah-ha-ha; variante è bwahaha

nah-informale no; opposto di yeah;

nuh-uh-childish argumentative no; opposto di yuh-huh;

oh-parola che significa comprensione o sorpresa (spesso abusata nel dialogo); può essere prolungata ripetendo le lettere (Ohhh, è così bello.);

oof-like oomph, spesso comico o esagerato suono del respiro che viene tolto a qualcuno da un colpo alla pancia;

ooh-esclamazione di meraviglia o sorpresa; spesso accoppiato con aah (oohs and aahs);

oomph- suono di esalazione del respiro, spesso dopo uno scontro (può essere comico)

oorah-U.S. Marine suono di accordo o affermazione; grido di battaglia

ow-esclamazione di dolore

pfft-vecchio suono di congedo o noncuranza (non comune nella fiction contemporanea); anche phfft

phew-esclamazione di sollievo, spesso usato umoristicamente nella fiction contemporanea

phooey-mite interiezione usata per mostrare disaccordo o incredulità; anche una lieve imprecazione simile a darn o drat, ma più gentile

pshaw-vecchia esclamazione di disprezzo o disaccordo (non comune nella narrativa contemporanea tranne che nei racconti storici e come riferimento deliberato al suo uso nel passato);

psst-(di solito) interiezione tranquilla usata per ottenere l’attenzione di qualcun altro

sheesh-esclamazione di esasperazione; un mite giuramento usato al posto di Jesus; anche geez

shh o shhh-comando di fare silenzio, spesso accompagnato dal dito sulle labbra

shssh-variazione di shhh

shush-comando di fare silenzio, una combinazione di shh e hush; più una vera parola che un suono

ta-da-esclamazione per esprimere successo o per puntare l’attenzione su qualcosa

ugh-esclamazione di lieve disgusto

uh- segnaposto che indica esitazione, confusione, ignoranza, o anche senso di colpa, spesso indicando che chi parla sta pensando freneticamente; può essere seguito da un’ellissi (Uh, penso sia quello. Uh . . . Non sono sicuro che quello che stai dicendo sia vero); le varianti sono ah, er, e um

uh, uh, uh-comando, spesso a bambini piccoli, di smettere di fare qualcosa (Uh, uh, uh, non toccare quello.)

uh huh-interiezione che significa comprensione e a volte, ma non sempre, accordo (usatela per mostrare che qualcuno sta dicendo che capisce ciò che viene detto anche se potrebbe non essere d’accordo con ciò che viene detto); sì informale; anche uh-huh

uh oh-esclamazione di sgomento o anticipazione di qualcosa di brutto che accade; usato spesso dai bambini piccoli; anche uh-oh

uh uh-informale no; anche uh-uh e unh-unh

um-placeholder che significa esitazione, confusione, ignoranza, o anche senso di colpa, spesso indicando che chi parla sta pensando freneticamente; variazioni sono ah, er, e uh; spesso ripetuto come um, um, um (Um, um, um, sto pensando) e allungato come ummm

unh-unh-informale no; variante di uh uh e uh-uh

whoa-esclamazione di sorpresa o shock (non woah)

yay-eslamazione di trionfo o vittoria (Yay, abbiamo vinto!)

yea-sì; usato nel contesto di un voto parlato; fa rima con ed è spesso abbinato a nay

yeah-contemporaneo sì informale; opposto di nah (Yeah, I get it.);

yech-variazione di yuck, un’esclamazione di disgusto

yeow-esclamazione di dolore, shock, o sorpresa; anche yow

yikes-esclamazione di sorpresa o shock (negativo); comico

yow-variazione di yeow, un’esclamazione di dolore, shock o sorpresa

yowza-esclamazione di piacere o sorpresa soddisfatta o uno shock piacevole

yuck-esclamazione di disgusto; anche ick

yuh-huh-argomentativo o insistente sì infantile; ; opposto di nuh-uh

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Tag: interiezioni, ortografia Pubblicato in: Grammatica &Puntualizzazione, Come

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