last modified May 30, 2014
No long article on how-tos today, just a spelling list. E pensavate di aver finito con queste quando avete lasciato la scuola media.
Le parole di questa lista sono esclamazioni o interiezioni, suoni che i personaggi fanno in reazione ad eventi o dialoghi o rivelazioni. Di solito sono usate all’inizio di una linea di dialogo. Potrebbero anche essere usate per i pensieri dei personaggi. Alcune sono parole standard, altre sono suoni usati come parole. (Alcune parole hanno significati e usi aggiuntivi oltre a quelli qui annotati.)
Tenete questa lista a portata di mano per quelle strane parole sonore e interiezioni che tutti usano ma nessuno riesce a decidere come scrivere. Sì, potete creare le vostre interiezioni o modificare quelle comuni, ma siate coerenti all’interno di una storia e attraverso una serie di storie. Aggiungetele, specialmente quelle con ortografie insolite, ai vostri fogli di stile.
Ci sono delle opzioni: potete estendere alcune di queste parole, drammatizzandole, ripetendo le lettere, o potete far risaltare il suono usando i trattini. Ma non c’è bisogno di esagerare aggiungendo più di due o tre lettere ripetute.
Se ne ho dimenticato qualcuno, lasciate una nota nei commenti e lo aggiungerò. Ho volutamente lasciato fuori le parole chiaramente riconoscibili che hanno una grafia standard. Se qualcuno conosce gridi di battaglia per rami militari diversi da quelli degli Stati Uniti, fatemelo sapere.
_____________________
aah-suono prolungato di piacere, sollievo o rilassamento; il plurale è spesso abbinato a ooh per un’esclamazione di meraviglia o sorpresa (oohs e aahs)
ah-significato di esitazione, confusione, ignoranza o anche senso di colpa, spesso indicante che chi parla sta pensando freneticamente; le varianti sono er, uh, e um; anche un’interiezione che significa comprensione (Ah, ho capito)
aha-esclamazione di scoperta o realizzazione
ahh-esclamazione di sorpresa o paura; anche una variante di aah usata come suono di piacere, sollievo o rilassamento
argh-esclamazione di frustrazione, paragonabile a rats o drat; a volte usato per l’esclamazione di un pirata
arrr- suono di accordo del pirata; esclamazione del pirata
aw-moderata esclamazione di protesta, delusione, o supplica (Aw, non volevo.)
aww-esclamazione sulla carineria di qualcosa
bah-antica esclamazione di licenziamento o disprezzo; confronta con la parola contemporanea so (Bah, who cares? Bah! Humbug!)
beh-variazione di bah
blah-interiezione usata come riempitivo (tipicamente scritta tre volte) per mostrare che qualcuno si è dilungato su un argomento o che ciò che era stato detto era prevedibile e/o banale e tutte le parti in ascolto capiscono ciò che è stato detto senza che sia necessario ripeterlo (E poi si è lamentata di suo marito. Sai, blah blah blah.)
blech- da lieve a media esclamazione di disgusto
blergh- un’interiezione di qualsiasi combinazione di disgusto, noia, insoddisfazione, e altre emozioni negative; anche blurgh e blargh; probabilmente da una combinazione di bleh e argh e/o ugh.
bwahaha- variante meno comune di mwahaha; spesso bwah-ha-ha
criminy-moderata parolaccia, un po’ antiquata; eufemismo per Cristo
duh-esclamazione di esasperazione o disprezzo per la spiegazione di qualcosa di ovvio
eh-moderata esclamazione di noncuranza o indifferenza (Eh, chi se ne importa.); sollecitazione a ripetere qualcosa (Eh, cos’era quello?); etichetta di domanda (Ne hai sentito parlare, eh?)
er-placeholder che significa esitazione, confusione, ignoranza, o anche colpa, spesso indicando che il parlante sta pensando freneticamente; può essere seguito da un’ellissi (Er . . . non sono sicuro.); le varianti sono ah, um, e uh
erm-variazione di er (non l’ho mai visto in un libro pubblicato che io ricordi e non ho mai sentito una persona reale dirlo, ma compare in molti manoscritti che vedo)
ew-esclamazione di disgusto, tipicamente per qualcosa di brutto; può essere reso più drammatico dalla ripetizione di lettere (Ewww, che schifo. Eeew, che puzza!)
geez-esclamazione di esasperazione; un blando giuramento da usare al posto di Gesù; anche sheesh
hmm- interiezione segnaposto che indica che chi parla sta pensando o considerando una risposta a ciò che è stato detto
hooah-U.S. Army sound of agreement or affirmation; battle cry;
hooyah-U.S. Navy sound of agreement or affirmation; battle cry
huh-interiezione usata per indicare una rivelazione o un’ammissione di ignoranza su un’informazione (Huh, is that so.); usata anche come domanda per sollecitare un accordo (I guess this means we’re leaving now, huh?)
humph-moderata esclamazione di disaccordo o di accordo riluttante; anche esclamazione di dispiacere; le variazioni includono hmph, hrmph, harumph, harumpf, harrumph; vecchio stile e spesso messo in bocca a uomini anziani e donne brontolone
hrmph, hmph, harumph, harumpf, harrumph-variazioni di humph
ick-esclamazione di disgusto; anche yuck
meh-vecchia interiezione lieve di congedo o indifferenza, molto simile a beh
mm-hmm-mormorio di accordo che può anche indicare disattenzione; molto simile a uh-huh
mmm-mormorio di piacere
mwahaha-riso finto-sinistro, spesso usato per un cattivo; anche mwah-ha-ha; variante è bwahaha
nah-informale no; opposto di yeah;
nuh-uh-childish argumentative no; opposto di yuh-huh;
oh-parola che significa comprensione o sorpresa (spesso abusata nel dialogo); può essere prolungata ripetendo le lettere (Ohhh, è così bello.);
oof-like oomph, spesso comico o esagerato suono del respiro che viene tolto a qualcuno da un colpo alla pancia;
ooh-esclamazione di meraviglia o sorpresa; spesso accoppiato con aah (oohs and aahs);
oomph- suono di esalazione del respiro, spesso dopo uno scontro (può essere comico)
oorah-U.S. Marine suono di accordo o affermazione; grido di battaglia
ow-esclamazione di dolore
pfft-vecchio suono di congedo o noncuranza (non comune nella fiction contemporanea); anche phfft
phew-esclamazione di sollievo, spesso usato umoristicamente nella fiction contemporanea
phooey-mite interiezione usata per mostrare disaccordo o incredulità; anche una lieve imprecazione simile a darn o drat, ma più gentile
pshaw-vecchia esclamazione di disprezzo o disaccordo (non comune nella narrativa contemporanea tranne che nei racconti storici e come riferimento deliberato al suo uso nel passato);
psst-(di solito) interiezione tranquilla usata per ottenere l’attenzione di qualcun altro
sheesh-esclamazione di esasperazione; un mite giuramento usato al posto di Jesus; anche geez
shh o shhh-comando di fare silenzio, spesso accompagnato dal dito sulle labbra
shssh-variazione di shhh
shush-comando di fare silenzio, una combinazione di shh e hush; più una vera parola che un suono
ta-da-esclamazione per esprimere successo o per puntare l’attenzione su qualcosa
ugh-esclamazione di lieve disgusto
uh- segnaposto che indica esitazione, confusione, ignoranza, o anche senso di colpa, spesso indicando che chi parla sta pensando freneticamente; può essere seguito da un’ellissi (Uh, penso sia quello. Uh . . . Non sono sicuro che quello che stai dicendo sia vero); le varianti sono ah, er, e um
uh, uh, uh-comando, spesso a bambini piccoli, di smettere di fare qualcosa (Uh, uh, uh, non toccare quello.)
uh huh-interiezione che significa comprensione e a volte, ma non sempre, accordo (usatela per mostrare che qualcuno sta dicendo che capisce ciò che viene detto anche se potrebbe non essere d’accordo con ciò che viene detto); sì informale; anche uh-huh
uh oh-esclamazione di sgomento o anticipazione di qualcosa di brutto che accade; usato spesso dai bambini piccoli; anche uh-oh
uh uh-informale no; anche uh-uh e unh-unh
um-placeholder che significa esitazione, confusione, ignoranza, o anche senso di colpa, spesso indicando che chi parla sta pensando freneticamente; variazioni sono ah, er, e uh; spesso ripetuto come um, um, um (Um, um, um, sto pensando) e allungato come ummm
unh-unh-informale no; variante di uh uh e uh-uh
whoa-esclamazione di sorpresa o shock (non woah)
yay-eslamazione di trionfo o vittoria (Yay, abbiamo vinto!)
yea-sì; usato nel contesto di un voto parlato; fa rima con ed è spesso abbinato a nay
yeah-contemporaneo sì informale; opposto di nah (Yeah, I get it.);
yech-variazione di yuck, un’esclamazione di disgusto
yeow-esclamazione di dolore, shock, o sorpresa; anche yow
yikes-esclamazione di sorpresa o shock (negativo); comico
yow-variazione di yeow, un’esclamazione di dolore, shock o sorpresa
yowza-esclamazione di piacere o sorpresa soddisfatta o uno shock piacevole
yuck-esclamazione di disgusto; anche ick
yuh-huh-argomentativo o insistente sì infantile; ; opposto di nuh-uh
***
Tag: interiezioni, ortografia Pubblicato in: Grammatica &Puntualizzazione, Come