• Lily Janiak
  • 1 anno fa
Julia K. Harriman e Julius Thomas III in “Hamilton” al teatro Orpheum di SHN. Foto: Joan Marcus, SHN

SHN, il produttore di tour di Broadway come “Hamilton”, ha cambiato il suo nome in BroadwaySF, con effetto immediato.

A partire da martedì 1 ottobre, il sito web della compagnia è ora www.broadwaysf.com, e le ricerche del vecchio sito reindirizzano a quello nuovo. Il cambiamento si riflette anche negli account Facebook, Twitter e Instagram della compagnia.

Il nuovo nome segue l’annuncio di agosto che l’impresaria teatrale Carole Shorenstein Hays – la “SH” di SHN (la “N” sta per Robert Nederlander, la cui società di famiglia possiede e gestisce 30 importanti sale in tutto il mondo) – ha ceduto la sua quota del 50% di SHN, che gestisce i teatri Orpheum e Golden Gate. Questo accordo ha concluso una lunga battaglia legale tra Shorenstein Hays, che possiede il teatro Curran, e SHN sul fatto che il Curran stesse violando una clausola di non concorrenza tra le due organizzazioni.

Precedentemente, il team legale della SHN aveva citato in giudizio Shorenstein Hays per danni per le entrate perse dalla prenotazione da parte del Curran di “Harry Potter and the Cursed Child,” “Dear Evan Hansen,” “Fun Home,” “Bright Star,” e “Eclipsed” – una mossa che per un certo tempo ha messo in dubbio che “Harry Potter,” programmato per iniziare le rappresentazioni il 23 ottobre, sarebbe andato avanti.

Hamilton in scena all’Orpheum Theatre in aprile. Foto: Scott Strazzante, The Chronicle

Il cambio di nome riflette la totale separazione delle due compagnie, dopo anni in cui, confusamente, Shorenstein Hays aveva una quota di proprietà nella compagnia contro cui si presumeva fosse in competizione producendo i propri spettacoli al Curran.

Shorenstein Hays e Nederlander hanno formato la loro partnership iniziale nel 1977, e Shorenstein Hays ha acquistato il Curran nel 2010, affittandolo a SHN fino al 2014, quando un contratto di locazione a lungo termine è scaduto. Poi Shorenstein Hays ha abbandonato il suo ruolo di leadership in SHN, ma ha mantenuto la sua metà della proprietà, andando a formare la propria azienda per gestire il Curran. Come parte di questa mossa, ha accettato di non competere con la SHN in un raggio di 100 miglia da San Francisco e di massimizzare il profitto delle due sedi della SHN.

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