Sarvepalli Radhakrishnan, (nato il 5 settembre 1888, Tiruttani, India – morto il 16 aprile 1975, Madras), studioso e statista che fu presidente dell’India dal 1962 al 1967. Fu professore di filosofia alle università di Mysore (1918-21) e Calcutta (1921-31; 1937-41) e vice cancelliere dell’Andhra University (1931-36). Fu professore di religioni orientali ed etica all’Università di Oxford in Inghilterra (1936-52) e vice cancelliere della Benares Hindu University (1939-48) in India. Dal 1953 al 1962 fu cancelliere dell’Università di Delhi.
Radhakrishnan guidò la delegazione indiana all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO; 1946-52) e fu eletto presidente del comitato esecutivo dell’UNESCO (1948-49). Dal 1949 al 1952 servì come ambasciatore indiano in Unione Sovietica. Al suo ritorno in India nel 1952 fu eletto vicepresidente e l’11 maggio 1962 fu eletto presidente, succedendo a Rajendra Prasad, che fu il primo presidente dell’India indipendente. Radhakrishnan si ritirò dalla politica cinque anni dopo.
Le opere scritte di Radhakrishnan includono Indian Philosophy, 2 vol. (1923-27), The Philosophy of the Upanishads (1924), An Idealist View of Life (1932), Eastern Religions and Western Thought (1939), e East and West: Some Reflections (1955). Nelle sue conferenze e nei suoi libri cercò di interpretare il pensiero indiano per gli occidentali.