Che cos’è l’ipercomprato?

Sovracquistato è un termine usato quando si ritiene che un titolo sia scambiato ad un livello superiore al suo valore intrinseco o equo. L’ipercomprato generalmente descrive il movimento recente o a breve termine del prezzo del titolo e riflette l’aspettativa che il mercato correggerà il prezzo nel prossimo futuro. Questa convinzione è spesso il risultato dell’analisi tecnica della storia dei prezzi del titolo, ma anche i fondamentali possono essere impiegati. Un titolo che è ipercomprato può essere un buon candidato per la vendita.

L’opposto di ipercomprato è ipervenduto, dove si pensa che un titolo sia scambiato al di sotto del suo valore intrinseco.

Key Takeaways

  • Overbought si riferisce a un titolo con un prezzo che è superiore al suo valore intrinseco.
  • Molti investitori usano il rapporto prezzo-utili (P/E) per determinare se un’azione è ipercomprata, mentre i trader usano indicatori tecnici, come l’indice di forza relativa (RSI).
  • L’analisi fondamentale può anche essere usata per confrontare il prezzo di mercato di un’attività con il suo valore previsto basato sui bilanci o altri fattori sottostanti.
  • In definitiva, ipercomprato è un termine soggettivo. Dal momento che i trader e gli analisti usano tutti strumenti diversi, alcuni possono vedere un asset ipercomprato mentre altri vedono un asset che deve ancora salire.

L’ipercomprato spiegato

Il ipercomprato si riferisce ad un titolo che è stato soggetto ad una persistente pressione al rialzo e che l’analisi tecnica suggerisce che sia dovuta una correzione. La tendenza rialzista può essere dovuta a notizie positive riguardanti la società sottostante, l’industria o il mercato in generale. La pressione di acquisto può alimentarsi da sola e portare a un rialzo continuo oltre quello che molti trader considerano ragionevole. Quando questo è il caso, i trader si riferiscono all’asset come ipercomprato e molti scommettono su un’inversione di prezzo.

Fondamentalmente ipercomprato

Tradizionalmente, l’indicatore standard del valore di un’azione è stato il rapporto prezzo-utile (P/E). Gli analisti e le aziende hanno usato i risultati riportati pubblicamente o le stime degli utili per identificare il prezzo appropriato per un particolare titolo. Se il P/E di un’azione sale al di sopra di quello del suo settore o di un indice pertinente, gli investitori possono considerarla sopravvalutata e passare all’acquisto per il momento. Questa è una forma di analisi fondamentale, che utilizza fattori macroeconomici e industriali per determinare un prezzo ragionevole per un’azione.

Tecnicamente ipercomprato

L’aumento dell’analisi tecnica ha permesso ai trader di concentrarsi sugli indicatori di un’azione per prevedere il prezzo. Questi indicatori misurano il prezzo recente, il volume e il momentum. I trader usano strumenti tecnici per identificare le azioni che sono diventate sopravvalutate nelle recenti negoziazioni e si riferiscono a queste azioni come ipercomprate.

Alcuni trader usano canali di prezzo come le Bande di Bollinger per individuare aree di ipercomprato. Su un grafico, le Bande di Bollinger sono posizionate ad un multiplo della deviazione standard di un’azione sopra e sotto una media mobile esponenziale. Quando il prezzo raggiunge la banda superiore, può essere ipercomprato.

Come identificare le azioni ipercomprate con RSI

L’analisi tecnica ha fornito ai trader calcoli sempre più sofisticati per identificare le azioni ipercomprate. L’oscillatore stocastico di George Lane, che ha sviluppato negli anni ’50, esamina i recenti movimenti di prezzo per identificare imminenti cambiamenti nel momentum di un’azione e nella tendenza dei prezzi. Questo oscillatore ha gettato le basi per l’indicatore tecnico che è diventato l’indicatore principale di un titolo in ipercomprato, l’indice di forza relativa (RSI). L’RSI misura la forza dietro i movimenti dei prezzi in un periodo recente, tipicamente 14 giorni, usando la seguente formula:

RSI=100-100/(1+RS)\testo{RSI}=100-100/\sinistra(1+testo{RS}\destra)RSI=100-100/(1+RS)

RS rappresenta il rapporto tra il movimento medio verso l’alto e quello verso il basso in un determinato periodo di tempo. Un RSI elevato, generalmente superiore a 70, segnala ai trader che un titolo potrebbe essere in ipercomprato e che il mercato dovrebbe correggere con una pressione al ribasso nel breve termine. Molti trader usano canali di prezzo come le Bande di Bollinger per confermare il segnale generato dall’RSI. Su un grafico, le Bande di Bollinger si trovano una deviazione standard sopra e sotto la media mobile esponenziale del prezzo recente di un’azione. Gli analisti che identificano un’azione con un alto RSI e un prezzo che si sta dirigendo verso l’estremità superiore della sua banda di Bollinger superiore, probabilmente la considereranno ipercomprata.

Esempio di condizioni di ipercomprato utilizzando RSI

Ecco un esempio di un grafico con un’alta lettura RSI che suggerisce condizioni di ipercomprato:

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