Il problema: Una singola epidemia di Ebola nel 2014-15 in Africa occidentale ha causato oltre 11.000 morti in Guinea, Sierra Leone e Liberia, con un impatto economico complessivo stimato di 2,8 miliardi di dollari nei tre paesi. Gran parte della devastazione umana ed economica derivante da questa epidemia è attribuita alla risposta lenta e insufficiente, che in parte è attribuibile all’assenza di fondi adeguati messi a disposizione in tempo. Si stima che se la risposta e i finanziamenti adeguati in questa epidemia fossero avvenuti due mesi prima, l’80% delle vittime avrebbe potuto essere evitato. Mentre epidemie di questa portata possono essere poco comuni; il clima che cambia, la maggiore facilità e velocità dei movimenti transfrontalieri della popolazione, l’emergere di nuovi agenti patogeni e il riemergere di altri pongono un rischio significativo per la sicurezza sanitaria globale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta oltre cento eventi di salute pubblica di varia portata ed effetti socio-economici ogni anno in Africa. Questo, è stato in costante aumento negli ultimi 4 decenni e ha avuto un picco negli ultimi 20 anni.
La soluzione: Nel 2015, i ministri delle finanze africani hanno chiesto ad ARC di sviluppare un prodotto per affrontare le esigenze di finanziamento dei paesi membri per contenere le emergenze sanitarie pubbliche derivanti da malattie infettive che sono comuni nel continente. Basandosi sulla sua infrastruttura ed esperienza esistenti, l’agenzia ARC sta introducendo nel suo portafoglio prodotti assicurativi parametrici sovrani per focolai ed epidemie. Questo prodotto è stato progettato per aiutare a rafforzare i sistemi sanitari, contribuire alla capacità nazionale nel profilo del rischio e nella pianificazione della risposta, e per garantire che i finanziamenti lenti e imprevedibili non continuino a ostacolare in modo significativo la capacità degli Stati membri e dei partner di rispondere adeguatamente a focolai ed epidemie, come recentemente accaduto in Africa occidentale.
Il programma di assicurazione per epidemie e focolai pilotato dall’African Risk Capacity con il finanziamento della Fondazione Rockefeller e dell’Agenzia svizzera per lo sviluppo e la cooperazione, con il supporto strategico e tecnico dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie e dell’Ufficio regionale per l’Africa dell’Organizzazione mondiale della sanità, riconosce la crescente sfida affrontata dagli Stati membri dell’Unione africana nell’affrontare i rischi posti dalle emergenze sanitarie pubbliche e mira ad aggiungere un nuovo prodotto assicurativo parametrico al portafoglio dell’ARC che fornirà:
- Un primo ostacolo alla potenziale diffusione di un agente patogeno all’interno e oltre i confini nazionali attraverso una migliore analisi dei rischi, la preparazione del paese e una migliore pianificazione e risposta;
- Rafforzare la capacità degli Stati membri dell’Unione africana di rispondere a focolai ed epidemie all’interno del paese fornendo fondi legati a piani di emergenza operativi, garantendo così un’azione tempestiva ed efficiente;
- Ridurre l’eccessiva dipendenza dal supporto di donatori esterni attraverso un intervento precoce e rallentare la diffusione di un’epidemia, lasciando abbastanza tempo alle iniziative e ai meccanismi globali per contribuire alle risposte nazionali in corso.
Figura 1: Distribuzione geografica e potenziale epidemico dei quattro patogeni selezionati