Jane Austen può aver scritto i suoi libri più di 250 anni fa, ma i loro temi rimangono rilevanti oggi come mai prima. Ma cosa sappiamo di lei? Cosa sappiamo della vita e dei tempi di Jane Austen?

Il successo critico e commerciale dei numerosi recenti adattamenti cinematografici e televisivi dei romanzi di Jane Austen testimonia il suo fascino universale e senza tempo. Mentre i recenti tentativi di portare i suoi romanzi classici sullo schermo hanno reso le sue storie disponibili ad un pubblico più ampio, essi non riescono a catturare pienamente il vero genio della sua scrittura e il significato della sua duratura popolarità. Per apprezzare meglio l’opera di Jane Austen, sia sullo schermo che, preferibilmente, sulla pagina, aiuta a capire prima la sua vita e i tempi in cui ha vissuto.

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Colin Firth & Jennifer Ehle in Orgoglio e pregiudizio (1995)

Turbazioni politiche

Jane Austen visse dal 1775 al 1817, un arco di quattro decenni che vide significativi cambiamenti nella vita sociale, politica ed economica inglese. All’epoca della sua nascita, l’Inghilterra era coinvolta in un’aspra lotta con le sue colonie americane, la cui perdita, diversi anni dopo, si rivelò un colpo tremendo per il prestigio politico e militare inglese. Sotto il governo di Giorgio III, il clima politico inglese divenne sempre più instabile con continue lotte tra il re e i politici Whig. Al di là della Manica, la Rivoluzione Francese era iniziata e l’aristocrazia inglese guardava con orrore mentre le teste reali cominciavano a rotolare. Tra il 1804 e il 1814 (il periodo in cui la Austen scrisse la maggior parte dei suoi scritti) l’Inghilterra fu consumata dalla lotta contro l’assetato di potere Napoleone.

Anche se la Austen era senza dubbio consapevole di questi eventi esterni, essi rimangono notevolmente assenti dai suoi scritti. Si è imposta di scrivere solo di ciò che conosceva per esperienza diretta e, non avendo mai lasciato il sud dell’Inghilterra, la sua esperienza era piuttosto limitata. Mentre alcuni trovano questa miopia culturale inquietante, altri ritengono che sia uno dei maggiori punti di forza di Jane Austen. Evitando la pretesa di discutere di argomenti che non rientravano nella sua esperienza quotidiana, poteva concentrarsi su ciò che conosceva meglio, la società delle famiglie di campagna inglesi del XIX secolo. I romanzi di Jane Austen sono, in questo senso, altamente autobiografici. I suoi personaggi condividono questa visione insulare del loro mondo, portando avanti balli e teatri amatoriali, apparentemente ignari di qualsiasi preoccupazione esterna.

Gli anni formativi di Jane Austen

Il mondo di Jane Austen inizia a Steventon, dove il padre di Jane ricopriva un incarico di rettore. Nata il 16 dicembre 1775, Jane visse nella piccola casa parrocchiale di famiglia per i primi 25 anni della sua vita. Qui condusse un’esistenza tranquilla ma piacevole, trascorrendo il tempo in casa o visitando le famiglie locali di simile status sociale. Partecipava a feste e balli in molte delle grandi case locali, tra cui The Vyne. Che ora è di proprietà del British National Trust, un ente di beneficenza registrato fondato nel 1895 per preservare i luoghi di interesse storico. Visitò anche con i suoi fratelli nelle contee limitrofe; il Kent, in particolare, divenne uno dei luoghi preferiti di Jane. Anche se non scrisse nessuno dei sei romanzi principali durante questi anni, gran parte del juvenilia, compresa la sua satirica The History of England fu composta durante questo periodo.

Bath, dove la famiglia di Jane si trasferì dopo il pensionamento del padre nel 1801, fornì alla Austen una visione diversa dei costumi sociali del XIX secolo. Sebbene la posizione sociale della sua famiglia non le permettesse di frequentare i circoli più elitari, era un’assidua frequentatrice degli eventi della Assembly Room e faceva regolarmente visita alla Pump Room, un altro dei centri della vita sociale della città. Bath serve come luogo per le scene di due romanzi, Northanger Abbey e Persuasion, ed entrambi attingono pesantemente alle sue esperienze lì. Sembra che Jane abbia usato il suo tempo a Bath principalmente per raccogliere materiale per i futuri romanzi, o per infondere nelle revisioni dei precedenti; non iniziò nessuno dei suoi sei romanzi durante i cinque anni in cui visse a Bath.

L’influenza di Bath

Anche se le esperienze di viaggio di Jane non la portarono mai fuori dall’area circostante, viaggiò parecchio nel sud dell’Inghilterra. Durante gli anni in cui vissero a Bath, lei e la sua famiglia trascorsero spesso intervalli di tempo al mare, più spesso le spiagge della costa del Devon e del Dorset. Questi luoghi entrarono a far parte della sua scrittura, così come la maggior parte degli altri con cui Jane entrò in contatto. Persuasione, in particolare, contiene scene basate direttamente sulla sua esperienza nel piccolo villaggio di pescatori di Lyme Regis, che usa come scena della spaventosa caduta di Louisa Musgrove.

Dopo la morte del padre nel gennaio 1805, Jane, sua madre, sua sorella Cassandra e l’amica di famiglia Martha Lloyd, si trasferirono prima a Clifton e poi, nell’autunno 1806, a Southampton dove rimasero per diversi anni.

Jane si trasferisce a Chawton House

Nel 1809, presero residenza a Chawton House, un piccolo cottage nella proprietà di suo fratello Richard. Se si visita la casa oggi (ora è un museo dedicato alla sua memoria), si può ancora vedere il minuscolo tavolo a treppiede nella sala da pranzo dove ha rivisto i suoi primi tre romanzi, Northanger Abbey, Ragione e sentimento e Orgoglio e pregiudizio, e ha composto i tre rimanenti: Mansfield Park, iniziato nel febbraio 1811 e finito nel giugno 1813; Emma, iniziato nel gennaio 1814 e finito nel marzo 1815; e Persuasione, iniziato nell’agosto 1815 e finito nell’agosto 1816.

Mentre era a Chawton, Jane e la sua famiglia vivevano in relativa solitudine. Si affidavano per lo più l’uno all’altro per la compagnia, piuttosto che cercare la società nelle famiglie locali come avevano fatto mentre erano a Steventon. La nipote di Jane, Caroline, ha osservato che erano “in rapporti amichevoli ma piuttosto distanti con tutti”. I fratelli di Jane visitavano spesso le quattro donne a Chawton: Henry da Londra; James da Steventon, dove aveva preso il posto del padre come rettore; Francis e Charles dalle loro navi quando erano in licenza; ed Edward dalla sua casa a Godmersham.

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Jane visse a Chawton fino a quando la sua salute in declino rese necessario per lei e Cassandra trasferirsi a Winchester (solo 15 miglia da Chawton), dove poteva essere più vicina a cure mediche esperte. Lei, Cassandra e Martha Lloyd fecero il viaggio nel maggio del 1817. La sua condizione la lasciò in uno stato di salute continuamente degenerativo. Tuttavia, continuò a scrivere durante questo periodo, e Sanditon, il romanzo a cui stava lavorando fino alla sua morte, è un trattamento auto-ironico dello stato di invalidità in cui non poteva evitare di scivolare.

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Museo della Casa di Jane Austen a Chawton, Inghilterra

Jane Austen morì il 18 luglio 1817 tra le braccia della sua amata sorella Cassandra. È sepolta nella navata nord della cattedrale di Winchester e solo una semplice lapide identifica la sua tomba. Stranamente, la lapide non menziona il fatto che la Austen fosse una romanziera, se non un riferimento obliquo alle “straordinarie dotazioni della sua mente”

Ma, nonostante questo modesto luogo di riposo, Jane Austen è stata immortalata dal corpo di lavoro che le è sopravvissuto e continua a deliziare e intrattenere i lettori oggi, quasi 200 anni dopo la sua morte.

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* Originariamente pubblicato nel 1997.

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