Se stai cercando un sentiero con un po’ di quella sensazione di “fuori dal sentiero battuto” ma ancora non ti dispiacerebbe tenere d’occhio la civiltà dai suoi punti di vista, La Tuna Canyon Trail è una buona scommessa. Questo sentiero serpeggiante di 4,3 miglia offre un discreto dislivello in alcune sezioni e una sorprendente varietà di scenari – dai profondi e ombreggiati canyon ripariali alla fitta macchia di salvia e alle creste esposte. Avrai una splendida vista delle città e delle montagne vicine nelle giornate limpide, un sacco di salvie profumate per tenerti compagnia lungo il percorso, e passerai anche i resti di alcune vecchie auto arrugginite nel profondo dei canyon!

Inizia la tua escursione da una svolta dall’aspetto strano sul lato sud di La Tuna Canyon Road. E’ facile non vedere il cartello verde che segna il trailhead e le sue regole dalla strada, ma una volta che sei a piedi dovrebbe essere abbastanza chiaramente in vista.

Il La Tuna Canyon Trail non va in realtà nel La Tuna Canyon stesso – che è stato occupato da La Tuna Canyon Road. Invece, si dirige a sud in due diversi canyon laterali nord-sud e alla fine ti metterà sulla vasta rete di sentieri che (per lo più) corre lungo le linee di cresta delle Verdugo Mountains. Subito, il sentiero scende dalla strada e si dirige in un canyon sorprendentemente denso, fiancheggiato da grandi querce nodose e da un’impressionante macchia di salvia. Tenete d’occhio i grandi arbusti di salvia della California e le salvie nere lungo il lato del sentiero (e sentitevi liberi di sporgervi per un’annusata o due).

Il sentiero inizia quasi subito con alcuni tornanti bruschi e moderatamente ripidi. Fai attenzione all’erosione del sentiero causata dal taglio dei tornanti (e possibilmente esacerbata dalle piogge invernali) durante la salita. Vedrai molti degli stessi scenari per il primo miglio, dato che il percorso raddoppia su se stesso numerose volte.

Ricorda: Non tagliare i tornanti.

Ho sentito che ti piacciono i tornanti così abbiamo messo dei tornanti sui tuoi tornanti.

Per 0,8 miglia il sentiero fa una brusca svolta verso est, attraversando uno stretto (ma sicuro) tratto di sentiero parallelo a La Tuna Canyon Road. Il 210 e (se la copertura nuvolosa lo permette) il San Gabriels sono in vista anche da qui, dandovi la possibilità di ottenere alcune strane foto di file di auto in attesa di farsi strada attraverso quello che altrimenti sembra una zona selvaggia e aspra.

A 0,9 miglia, il sentiero gira a sud in un canyon diverso e fa una leggera discesa verso il pavimento di questo canyon. Siate alla ricerca di salvia bianca su questi pendii più soleggiati mentre scendete verso un canyon ancora più densamente boscoso.

A circa 1,2 miglia, ignorate il sentiero d’uso a sinistra, che si dirigerà di nuovo verso La Tuna Canyon Road. Il sentiero attraversa il letto dell’arroyo del canyon e abbraccia la sua sponda orientale, attraversando un piccolo ma bellissimo boschetto di querce e sicomori (mettetelo sulla vostra lista del fogliame quando le temperature scenderanno!).

Gli occhi attenti saranno in grado di individuare quelli che sembrano essere i resti del telaio di un piccolo veicolo vicino al miglio 1,5 appena prima che la ripida salita riprenda la marcia. Appena dietro l’angolo, però, c’è una foto ancora migliore:

Non sono riuscito a trovare nessuna informazione su come questo camion sia finito qui – ma un’ipotesi plausibile è che sia caduto dalle strade tagliafuoco più ampie del Verdugos e sia stato portato nella sua posizione attuale dall’erosione e da alcune buone piogge invernali. Forse in qualche altro anno, riuscirà a scendere fino al pavimento del canyon completamente.

Da qui, il sentiero prende una notevole pendenza. La sezione più ripida è appena prima di 1,8 miglia, dove il sentiero termina in un crinale tagliafuoco. A nord, i tipi avventurosi potrebbero fare un bushwhack attraverso un sentiero ruvido per l’uso e discendere un focolaio molto ripido e scivoloso nel viaggio di ritorno. Per completare questo percorso, dirigetevi a sud lungo il crinale, godendovi la vista delle montagne e della San Fernando Valley che vi circonda durante la salita.

Al segno di 2,1 miglia, una sedia a sdraio ben posizionata si affaccia sulla distesa lontana – un posto fantastico per godersi un po’ di pace e tranquillità (e forse un pranzo) prima di tornare indietro per la via dell’andata.

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