Acclamato e premiato scrittore di narrativa, saggi e recensioni, John Updike ha anche scritto poesie per la maggior parte della sua vita. Cresciuto in Pennsylvania, la sua prima ispirazione per essere uno scrittore venne dal vedere sua madre, un’aspirante scrittrice, presentare il suo lavoro alle riviste. In un’intervista Updike dichiarò: “Ho iniziato come scrittore di versi leggeri, e ho cercato di portare nei miei versi seri o lirici qualcosa del rigore e della vivacità della forma minore”. Nella sua adolescenza, stava già pubblicando poesie in riviste. Anche se sapeva che non si sarebbe guadagnato da vivere scrivendo solo poesia, la sua carriera di scrittore iniziò nel 1954 quando il New Yorker accettò una delle sue poesie, seguita da un racconto. Il suo primo libro, The Carpentered Hen and Other Tame Creatures (1958), fu una raccolta di poesie.
La carriera di scrittore di Updike è stata notevolmente prolifica e varia. Oltre alla poesia, il suo lavoro includeva romanzi (The Witches of Eastwick, Rabbit Redux, e Rabbit, Run), racconti, critica musicale (Concerts at Castle Hill), e saggi sull’arte (Just Looking: Essays on Art) e sul golf (Golf Dreams: Writing on Golf). I suoi premi includono il Premio Pulitzer per la narrativa (sia per Rabbit Is Rich nel 1981, che per Rabbit at Rest nel 1991), l’American Book Award per la narrativa, e il National Book Critics Circle Award sia per la narrativa che per la critica.
La sua poesia, cominciando come versi leggeri, comprende una varietà di forme e argomenti. La sua poesia è stata lodata per la sua arguzia e precisione, e per la sua capacità di concentrarsi su argomenti comuni e su luoghi vicini e lontani – da Shillington, Pennsylvania (la città della sua infanzia), a Venezia, Italia. Le sue raccolte di poesia includono Facing Nature: Poems, Collected Poems: 1953-1993, e Americana and Other Poems (2001).