Casa-museo di Cavafy, Alessandria per gentile concessione di Roland Unger sotto CC BY-SA 3.0

“In queste stanze buie passo
giorni così svogliati, vago su e giù
cercando le finestre – quando una finestra si apre
ci sarà un po’ di sollievo.
Ma non ci sono finestre, o almeno
non le trovo. E forse è meglio così.
Forse la luce sarebbe un altro tormento.
Chissà quali cose nuove rivelerebbe?
C.P. Cavafy, Finestre

Quando parti per Itaca
chiedi che il tuo cammino sia lungo,
pieno di avventure, pieno di insegnamenti.
I Laistrygoniani e i Ciclopi,
l’irascibile Poseidone – non temerli:
questi non li troverai mai
fino a quando il tuo pensiero sarà elevato, fino a quando una rara
emozione toccherà il tuo spirito e il tuo corpo.
I Laistrygoniani e i Ciclopi,
Poseidone arrabbiato – non li incontrerai
se non li porterai nella tua anima,
se la tua anima non li innalzerà davanti a te.

Chiede che la tua strada sia lunga.
A molte albe d’estate per entrare
con che gratitudine, che gioia –
porta vista per la prima volta;
per fermarti nei centri commerciali fenici,
e comprare buone mercanzie,
madre di perle e coralli, ambra ed ebano,
e profumi sensuali di ogni genere,
sensuali profumi più sontuosi che puoi;
per visitare molte città egiziane,
per raccogliere dai dotti depositi di sapere.

Avete sempre in mente Ithaka.
Il vostro arrivo lì è quello a cui siete destinati.
Ma non affrettate minimamente il viaggio.
Meglio che duri anni,
in modo che quando arrivate all’isola siate vecchi,
ricchi di tutto quello che avete guadagnato lungo il cammino,
non aspettatevi che Ithaka vi dia ricchezza.
Ithaka ti ha dato uno splendido viaggio.
Senza di lei non saresti partito.
Non ha altro da darti.

E se la trovi povera, Ithaka non ti ha ingannato.
Tanto saggio sei diventato, di tale esperienza,
che già avrai capito cosa significano queste Itache.

– Costantino P. Cavafy

Poesie per gentile concessione di Poem Hunter.

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Costantino Pietro Cavafy (Konstantinos Petrou Kavafis) (1863 – 1933) è stato un poeta greco-egiziano, giornalista e funzionario pubblico. Il suo stile singolare gli ha fatto guadagnare un posto tra le figure importanti della poesia greca e occidentale. Cavafy scrisse 154 poesie, la maggior parte dopo aver compiuto quarant’anni. Le sue poesie furono ufficialmente pubblicate postume. Troverete molte delle poesie di Cavafy online e ci sono diverse raccolte di poesie complete e selezionate, poesie incompiute, e un’edizione Oxford Word Classics con greco e inglese affiancati. La Fondazione Onassis ospita un sito completo, The Poet, His Oeuvre and His Era, che è piuttosto interessante. Nel 2014 Pen America ha ospitato una celebrazione per onorare Cavafy che include letture di André Aciman, Michael Cunningham, Mark Doty, Olympia Dukakis, Craig Dykers (di Snøhetta), Edmund Keeley, Daniel Mendelsohn, Orhan Pamuk, Dimitris Papaioannou, e Kathleen Turner. Trovalo QUI.

A proposito di

Jamie Dedes. Sono una scrittrice freelance libanese-americana, poetessa, content editor, blogger e madre di un attore di classe mondiale e suocera di uno scrittore/fotografo stellare. Non ho nipoti, ma la mia gattina, Dahlia, spacca alla grande. Sono perdutamente innamorata della natura e di tutte le sue creature. In un’altra vita, sono stata una giornalista, una pubblicista e una redattrice associata per una pubblicazione regionale di lavoro. Ho dovuto reinventarmi per adattarmi a polmoni sfregiati, ipertensione polmonare, insufficienza cardiaca sul lato destro, malattia del tessuto connettivo e un raro cancro del sangue gestito ma incurabile. Il dono in questo è il tempo per il mio amore primario: la letteratura. Studio/leggo/scrivo da un comodo letto dove mi sono ritagliata una vita intensa scrivendo articoli, racconti e poesie e gestendo The BeZine e le sue attività associate e The Poet by Day jamiededes.com, un hub informativo per scrittori inteso a incoraggiare poeti bravi ma meno conosciuti, donne e poeti di minoranza, artisti outsider e artisti che stanno trovando la loro voce nella maturità. The Poet by Day è dedicato a sostenere la libertà di espressione artistica e i diritti umani. Invia un’email a [email protected] per permessi, commissioni o incarichi.

Testimonianze / Disclosure / Facebook

Recenti e prossimi in pubblicazioni digitali * The Damask Garden, In a Woman’s Voice, August 11, 2019 / Questo racconto è dedicato a tutti i rifugiati. Sarebbe una persona su 113. * Cinque poesie, Spirit of Nature, Opa Anthology of Poetry, 2019 * From the Small Beginning, Entropy Magazine (Enclave, #Final Poems), luglio 2019 * Over His Morning Coffee, Front Porch Review, luglio 2019 * Tre poesie, Our Poetry Archive, settembre 2019

“Ogni paio di occhi di fronte a te ha probabilmente vissuto qualcosa che non hai potuto sopportare.” Lucille Clifton

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