1. Adie Viljoen, consulente patologo chimico1,
  2. Anthony S Wierzbicki, consulente medico metabolico, patologo chimico, lettore onorario in lipidi e malattie cardiometaboliche2
  1. 1Lister Hospital, Stevenage SG1 4AB, UK
  2. 2Guy’s & St Thomas’ NHS Trust, St Thomas’ Hospital, London SE1 7EH, UK
  1. Corrispondenza a: Dr A S Wierzbicki, Dipartimento di Patologia Chimica, St Thomas’ Hospital, London SE1 7EH Anthony.Wierzbicki{at}kcl.ac.uk

L’iperlipidemia mista è spesso associata alla sindrome metabolica, alla malattia non alcolica del fegato grasso e al rischio di sviluppare il diabete di tipo 2

Punti di apprendimento

  • Iperlipidemia mista (definita come trigliceridi >1.7 mmol/L e colesterolo totale >5 mmol/L) è spesso associata a fattori dello stile di vita come l’eccesso di alcol o l’obesità

  • L’iperlipidemia mista è una caratteristica della sindrome metabolica e associata alla malattia del fegato grasso non alcolica e al rischio dialcoolica e al rischio di sviluppare il diabete di tipo 2

  • Può anche essere un marcatore di malattie endocrine (come la sindrome dell’ovaio policistico) o epatiche

  • E’ associata ad un aumento del rischio cardiovascolare non completamente catturato dai calcolatori di rischio comunemente usati

Un uomo bianco di 50 anni ha visitato il suo medico generico dopo la recente morte di suo fratello per infarto miocardico all’età di 63 anni. A parte un singolo attacco di gotta, la sua storia medica era irrilevante. Non prendeva farmaci, negava l’assunzione di alcol in eccesso ed era un ex fumatore (di 20 sigarette al giorno), avendo smesso circa sette anni fa. Era centralmente obeso con un indice di massa corporea di 34 (peso (kg)/(altezza (m)2)) e una circonferenza della vita di 107 cm e un’altezza di 176 cm. La sua pressione sanguigna era di 144/94 mm Hg. Il suo profilo lipidico a digiuno era colesterolo totale 6,6 mmol/L, trigliceridi 5,1 mmol/L, colesterolo lipoproteico ad alta densità 1,1 mmol/L; il calcolo del colesterolo lipoproteico a bassa densità non era possibile a causa degli alti livelli di trigliceridi. Il suo glucosio a digiuno era 6,3 mmol/L.

Qual è la prossima indagine?

L’iperlipidemia mista è definita come trigliceride a digiuno >1,7 mmol/L e colesterolo totale come >5 mmol/L (come in questo caso). La diagnosi di iperlipidemia mista è importante a causa delle sue associazioni con l’aumento del rischio cardiovascolare, la sua forte associazione con il rischio di diabete e il suo ruolo come test di funzionalità epatica ancillare. Linee guida del National Institute for Health and Clinical Excellence …

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