La pittoresca città di Pietrelcina è un piccolo villaggio sugli Appennini campani. Già una bella vista, la città ora attrae folle di fedeli cattolici che venerano San Pio, uno dei santi più famosi del XX secolo. Conosciuto anche come Padre Pio, ha guadagnato una celebrità globale per aver affermato di esibire stigmate e capacità soprannaturali come comunicare con gli angeli, ricevere visioni e fare miracoli.

Molte attrazioni della città sono dedicate al santo mistico, che è nato e cresciuto a Pietrelcina prima di prendere l’abito francescano e diventare frate. Padre Pio nacque come Francesco Forgione nel 1887 in una famiglia di contadini poveri e profondamente religiosi, e presto decise che avrebbe dedicato tutta la sua vita a Dio. La casa dove visse la sua famiglia è ora aperta ai visitatori, offrendo uno sguardo non solo sulla prima vita del santo, ma anche sulla società rurale dell’Italia meridionale al volgere del XX secolo.

La casa museo non è in realtà una singola unità ma consiste di diverse stanze lungo la stessa strada, una piccola strada nella parte più antica della città. Una stanza è il luogo dove è nato Padre Pio, la camera da letto dei suoi genitori. C’è anche una botola sul pavimento che portava al magazzino dove si teneva l’asino della famiglia, che veniva usato per il trasporto tra la città e le fattorie di campagna.

Un altro edificio sulla strada ospita altre due stanze. Una è la cucina di famiglia, che ha ancora i mobili originali e il camino. L’altra è la camera dei bambini che Padre Pio condivideva con i suoi fratelli e sorelle, dormendo spesso per terra con una pietra come cuscino. Secondo la credenza, questa camera da letto è il luogo dove Padre Pio ebbe le sue prime visioni ed esperienze soprannaturali.

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