Avvertimento di pericolo: se sei dell’idea che la moda degli anni ’90 è meglio lasciarla lì, allora smetti di leggere ora.

Se non lo sei, però, allora probabilmente consideri Beyoncé la proprietaria del sedere più #blessedelmondo. Perché mentre il resto di noi sta ancora vivendo laggiù in pantaloni della nonna così comodi che temiamo di non uscire mai da loro, Beyoncé è l’ultima celebrità a debuttare in quello che è destinato a diventare uno degli articoli più caldi del 2021: il tanga.

Apparendo su più copertine per l’ultimo numero di British Vogue, Beyoncé è stata fotografata con un abito scollato sulla schiena (del beniamino della moda Christopher John Rogers) che era appena abbastanza basso da rivelare un tanga di cristallo di Agent Provocateur.

E non è l’unica. Postando su Instagram qualche fine settimana fa, Kim Kardashian West è stata una delle prime ad essere vista nei social media selvaggi nella collezione di debutto di Givenchy di Matthew M Williams – un maxi abito nero con un taglio sulla schiena, tutto il meglio per mostrare il perizoma rosso. WOW @matthewmwilliams’ ha scritto. Congratulazioni per la tua prima collezione @givenchyofficial! È una collezione così bella. Non vedo l’ora di indossare tutti i look che hai mandato!!!

Così (parzialmente) cingete i vostri lombi, il perizoma è di nuovo una cosa. E non solo sul pianeta Beyoncé/Kardashian. Bella Hadid e Adut Akech hanno entrambe postato foto di loro che fanno capolino dalla cintura. Le collezioni SS21 di Versace, Supriya Lele e Maximilian Davis includevano pantaloni e gonne con tagli sui fianchi per imitare l’aspetto di un tanga che esce dalla parte superiore. C’erano anche nell’ultima sfilata Savage X Fenty di Rihanna, e nell’artwork per il WAP di Cardi B e Megan Thee Stallion. Per essere una striscia di tessuto, di sicuro stanno esercitando molto potere in questo momento.

Versace SS21 ©Getty

Non è la prima volta che Kardashian West indossa un tanga. Nel 2018, ha già pubblicato sul ‘gram’ una foto per promuovere la sua linea di makeup. Naturalmente, non qualsiasi vecchio perizoma può trovare la sua strada su questo derriere molto richiesto. Al contrario, solo vecchi tanga molto speciali. Perché quello era vecchio – la stessa età di Kylie Jenner per essere precisi – avendo fatto il suo debutto sulla passerella di Gucci nel lontano 1997 quando Tom Ford, maestro del turbo glamour a carica sessuale, mandò in passerella una modella altrimenti a seno nudo con uno di questi (ora c’è uno di questi modelli con fibbia a doppia G nella collezione permanente del Met Museum). Se avevi qualche dubbio sul fatto che fosse la custode del posteriore più potente del mondo, considera questo: secondo Lyst, c’è stata un’impennata dell’88% nelle ricerche di ‘tanga’ nelle 24 ore successive a quell’apparizione.

Per molte di noi, la vista di un perizoma scatena senza dubbio un caso di Disturbo Sartoriale Post Traumatico. Se sei una donna di una certa età, sarai riportata indietro nel tempo, quando indossare un perizoma che esce dai tuoi jeans super scollati e a stivaletto (meglio se accompagnato da uno Smirnoff Ice e un “top elegante”) era un vero e proprio rito di passaggio all’età adulta sofisticata.

Hailey Bieber al Met Gala 2019 ©Getty

La grande ironia del perizoma è che mentre il fulcro del suo fascino era la sua presunta invisibilità (in quanto bandiva il VPL) il perizoma era la mutanda più evidente di tutte. A fantasia o semplice, abbellito o con nastri, non importava; l’unica regola era avere un lampo di coda di balena in mostra. Nessuno era al sicuro; sì, era un caposaldo di Christina Aguilera, ma anche Gillian Anderson ne indossava una e ne andava fiera al party di Vanity Fair del 2001. Come dice l’antico proverbio: se indossi un perizoma ma nessuno lo vede, stai forse indossando un perizoma? O qualcosa del genere.

Il momento del perizoma di Kim segna l’apice del revival di tutte le cose di fine anni ’90/inizio anni ’00 (vedi: lei e Paris Hilton in tuta di velluto la scorsa settimana) e la sua particolare propensione a far rivivere oggetti che pensavamo fossero stati banditi per sempre (vedi: pantaloncini da ciclista). Più di questo, però, forse un tanga di stato è l’unico posto dove andare per la donna che ha e ha provato tutto.

Gillian Anderson al party di Vanity Fair del 2001 ©Getty

Quindi il tanga è pronto per un ritorno IRL? I fan (e sono là fuori) sosterranno che non sono mai andati via davvero, solo sotto copertura. Il che, naturalmente, è dove si potrebbe sostenere che è meglio lasciarli – senza sedere.

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Parigi e le tute in velluto di Kim

Per la sua nuova linea SKIMS, Kim Kardashian si rifà agli anni ’90 e reinventa la tuta in velluto. Per pubblicizzare i nuovi pezzi, ha coinvolto la vecchia amica (ed ex capo) Paris Hilton come modella, con il risultato di una campagna che assomiglia agli scatti dei paparazzi dei primi anni Novanta. Ringraziamo solo che non li indossano con gli stivali UGG.

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Il vestito giallo di Kate Moss

CREDIT: Getty

Quando Kate Moss ha collaborato con Topshop per una collezione ispirata ai suoi più grandi successi del guardaroba, ogni ragazza cool ha fatto la fila per il vestitino giallo. Psst – è ancora disponibile per l’acquisto su Vinted e eBay.

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Gli stivali da cowboy di Mary-Kate Olsen

CREDIT: Getty

Lei è la metà della coppia che sta dietro al marchio di lusso più minimalista di Manhattan, ma all’inizio degli anni ’90 il guardaroba di Mary-Kate Olsen era tutto collane aggrovigliate, calze a righe e stivali da cowboy al ginocchio. Ricordo ancora che facevo degli album di ritagli dei suoi abiti sul pavimento della mia camera da letto. Sigh.

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Il gilet di Zoe Kravitz

CREDIT: Getty

Ricordo anche di aver desiderato la collezione di gilet di un compagno di scuola. Strano, ma vero, anche se quello di Zoe Kravitz, abbinato a una canottiera e a jeans bootcut per una prima apparizione sul tappeto rosso, sta un po’ spuntando tutte le caselle. Giusto?

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Il cerchietto di Nicole Richie

CREDIT: Getty

Nicole Richie dopo The Simple Life, ovvero gli anni di Rachel Zoe, è stata una miniera infinita di ispirazione boho per i teenager degli anni ’90. Chi altro ricorda di aver provato, e fallito, a rendere così cool un cerchietto sulla fronte?

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Il choker tatuato di Ariana Grande

CREDIT: Getty

I choker sono “tornati” da anni, ma niente sarà mai all’altezza della loro prima incarnazione: bande di plastica elastica che sembravano un po’ tatuaggi sul collo. Per tua informazione, puoi ancora comprare una confezione da Claire’s per la principesca somma di 8 sterline.

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I jeans bootleg di Rachel Bilson

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Sono molto più lusinghieri degli skinnies, ma la parola ‘bootleg’ è ancora sufficiente a incutere timore nei cuori di molti. Non era così nei primi anni ’90, con Marissa Cooper di The OC e Summer Roberts entrambe fan del taglio svasato.

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Il vestito a tubo per le tette di Beyoncé

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Beyoncé ne ha indossato uno, così come Carrie Bradshaw, eppure un vestito a tubo elastico sembra vagamente terrificante ora. Chi lo sa? Se i pantaloni da combattimento e le bandane possono farcela, forse le tette a tubo devono tornare in auge.

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I cappotti di pelle di Melissa Joan Hart

CREDIT: Getty

Alzi la mano chi sognava ad occhi aperti di poter cambiare abito come Sabrina? Prendiamo anche il cappotto di pelle bordeaux di Melissa Joan Hart. Grazie.

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I cappelli da baker boy di Tia e Tamara Mowry

CREDIT: Getty

Tra tutti i cappelli discutibili della hall of fame degli anni ’90, il baker boy è forse il più sottovalutato. Avvistato qui su Tia e Tamara Mowry di Sister Sister, pensiamo che sia maturo per un ritorno (su qualcuno che non sia David Beckham).

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Il top strappy di Cameron Diaz

CREDIT: Getty

Per quanto strano, il top strappy di Cameron Diaz, i sandali metallici e i jeans scollati potrebbero far parte del guardaroba approvato da Instagram di Hailey Bieber o Bella Hadid nel 2020.

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Gli occhiali da sole colorati di Halle Berry

CREDIT: Getty

Gli occhiali da sole color tramonto di Halle Berry – da notare, senza cerchi – erano l’occhio di gatto dei primi anni ’90.

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La polo di Reese Witherspoon

CREDIT: Getty

Ah 2000, quando le celebrità indossavano (almeno quello che sembrava) i loro vestiti sul tappeto rosso invece degli abiti. Per esempio, il guardaroba di Reese Witherspoon, fatto di polo nere e pantaloni di pelle color caramello, ha definito il dress code dell’epoca: non sforzarti troppo e sicuramente non indossare un vestito.

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La canottiera di Lucy Liu

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Non indosso una canottiera dai tempi della discoteca scolastica, ma posso dire con una certa sicurezza che non era all’altezza di quella di Lucy.

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