La festa patronale è la seconda domenica del mese di agosto, il patrono della città è il Signore della Scadenza che si trova nell’Antico Tempio omonimo. È anche chiamato il signore della pioggia; Per la celebrazione ci sono varie attività accompagnate da musica e danza, tutto questo nella piazza principale del comune, le mattine vengono cantate verso le 22:00, per poi continuare con i giochi pirotecnici.
Legenda:… Accadde in una mattina, quando le prime luci dell’alba erano appena visibili. Gli indiani si svegliarono di soprassalto e si precipitarono alla cappella, perché sentirono suonare la campana. E lo shock fu ancora maggiore, quando si rese conto che non era il sacrestano indiano a suonarla, ma un asino che muoveva il collo e tirava la corda con il muso.Il carico pesante portava la bestia sulla schiena. – qualche mercante l’avrà perso – dissero, ma invano cercarono nel modo; non trovarono nemmeno una traccia recente di qualche traccia sul sentiero.Anche se con la paura che ne derivava, liberarono il borrico da tale peso; e quando posarono il cassetto lago di assi grezze e mal incastrate, notarono che il suo contenuto era un quadro del Signore crocifisso e a grandezza naturale. Inchinandosi con finocchio davanti a una visita così provvidenziale; alcuni piansero, commossi dall’espressione del volto del Signore; altri si incrociarono con un gesto di stupore e di gioia.Introdussero il Cristo nella Cappella, sostituendo con lui la grande croce di legno che spiccava sul fondo, e che era stata venerata fino ad allora come titolare del primitivo patrimonio.Così travolgente fu il giubilo, che nessuno seppe più dello stanco jumento che avevano lasciato accanto alla porta. Lo cercarono molto tra i cespugli e i campi; tutto era inutile, non lo trovarono; tuttavia si dice che lo trovarono stanco morto vicino alla porta nord della cappella e che fu sepolto lì.
Da allora, questa immagine è venerata in quella che oggi è la Parrocchia e Santuario di Nostra Signora di Guadalupe.