La meningoencefalite batterica purulenta (BPME) è una malattia infettiva pericolosa per la vita causata da vari batteri piogeni. La malattia è definita come il processo infiammatorio delle leptomeningi (strato viscerale, pia madre e membrana aracnoidea) e del parenchima cerebrale con essudati nello spazio subaracnoideo e nelle strutture cerebrali circostanti. Lo scopo dello studio è stato quello di definire i fattori predisponenti responsabili dell’insorgenza della BPME, così come la possibile correlazione tra la presenza di fattori predisponenti e le caratteristiche demografiche del paziente, l’eziologia e l’esito della malattia. Questo studio retrospettivo-prospettivo ha incluso 90 pazienti con BPME confermata da reperti clinici, neuroradiologici e di laboratorio. Sono stati applicati modelli di regressione logistica multivariata per analizzare l’impatto dei fattori predisponenti sugli esiti della malattia. I fattori predisponenti correlati alla BPME sono stati trovati nel 61% dei pazienti. Il trauma cranico come fattore principale è stato registrato nel 23,3% dei pazienti, seguito da precedenti malattie neurologiche nel 14,4% dei pazienti, mentre 13 pazienti sono stati esposti a precedenti chemioterapie o terapie corticosteroidi a lungo termine. Le malattie cardiovascolari sono state riportate nel 12,2% e il diabete nel 7,8% dei pazienti. L’esistenza di malattie cardiovascolari ha influenzato significativamente l’esito sfavorevole della malattia, cioè “deceduto” rispetto a “guarito” (OR=8,418; 95% CI=1,007-76,270), indipendentemente da età e sesso. Nessuno dei fattori predisponenti esaminati era significativamente correlato all’esito “guarito con sequele” rispetto all’esito “guarito”. L’età più avanzata e la presenza di malattie cardiovascolari come fattore predisponente hanno aumentato significativamente le probabilità dell’esito sfavorevole BPME “deceduto” rispetto all’esito “guarito”.