Diagrammi di Bohr
I diagrammi di Bohr indicano quanti elettroni riempiono ogni guscio principale. Gli elementi del gruppo 18 (sono mostrati elio, neon e argon) hanno un guscio esterno, o di valenza, pieno. Un guscio di valenza pieno è la configurazione elettronica più stabile. Gli elementi degli altri gruppi hanno gusci di valenza parzialmente pieni e guadagnano o perdono elettroni per raggiungere una configurazione elettronica stabile.
Un atomo può guadagnare o perdere elettroni per raggiungere un guscio di valenza pieno, la configurazione elettronica più stabile. La tavola periodica è disposta in colonne e righe in base al numero di elettroni e dove si trovano questi elettroni, fornendo uno strumento per capire come gli elettroni sono distribuiti nel guscio esterno di un atomo. Come mostrato in , gli atomi del gruppo 18 elio (He), neon (Ne) e argon (Ar) hanno tutti gusci di elettroni esterni pieni, rendendo inutile per loro guadagnare o perdere elettroni per raggiungere la stabilità; sono altamente stabili come atomi singoli. La loro non reattività li ha portati ad essere chiamati gas inerti (o gas nobili). In confronto, gli elementi del gruppo 1, tra cui l’idrogeno (H), il litio (Li) e il sodio (Na), hanno tutti un elettrone nei loro gusci più esterni. Questo significa che possono ottenere una configurazione stabile e un guscio esterno pieno donando o perdendo un elettrone. Come risultato della perdita di un elettrone con carica negativa, diventano ioni con carica positiva. Quando un atomo perde un elettrone per diventare uno ione con carica positiva, questo è indicato da un segno più dopo il simbolo dell’elemento; per esempio, Na+. Gli elementi del gruppo 17, compresi il fluoro e il cloro, hanno sette elettroni nei loro gusci più esterni; tendono a riempire questo guscio guadagnando un elettrone da altri atomi, rendendoli ioni con carica negativa. Quando un atomo guadagna un elettrone per diventare uno ione con carica negativa, questo è indicato da un segno meno dopo il simbolo dell’elemento; per esempio, \(F^-\). Così, le colonne della tavola periodica rappresentano il potenziale stato condiviso dei gusci elettronici esterni di questi elementi che è responsabile delle loro simili caratteristiche chimiche.