La parola gentile non ha un unico significato nella nostra lingua, quindi è necessario dare uno sguardo ai suoi diversi significati e usi.

Come sinonimo di persona gentile

Si dice che qualcuno è gentile quando è gentile, cortese ed educato nei rapporti personali con gli altri. Si capisce che agire con delicatezza è una regola di buona educazione. Chiunque non rispetti questa regola è considerato scortese, maleducato o maleducato. Dal termine gentile deriva un altro termine, gentilezza, che è un gesto o un atto di attenzione o gentilezza verso gli altri.

Essere gentili è considerato una regola non scritta di cortesia. In altre parole, le azioni gentili ed educate facilitano le relazioni interpersonali e le buone maniere. Tuttavia, un gesto di cortesia in un dato contesto sociale può avere un significato diverso per le persone altrove (per esempio, i saluti sono gesti di cortesia ma una forma di saluto può essere molto inappropriata fuori dal contesto).

L’etimologia del termine e un chiarimento legato al diritto romano

Gentile deriva dal latino gens, che significa popolo. Per i romani c’era una chiara distinzione tra coloro che erano cittadini romani e coloro che non lo erano. I primi erano soggetti allo ius civile o legge civile e i secondi (il popolo) erano soggetti al cosiddetto ius gentium o legge del popolo.

Nella tradizione ebraica e cristiana

Per gli ebrei i gentili sono tutte quelle persone o gruppi sociali che non professano la religione ebraica. Anche i primi cristiani si riferivano ai gentili in modo simile, perché erano i pagani, cioè coloro che non credono nel Dio dei cristiani.

Sia nel giudaismo che nel cristianesimo il termine gentile ha una connotazione dispregiativa. Infatti, in entrambi i casi i gentili sono persone con credenze errate. A questo proposito, bisogna ricordare che il teologo cattolico San Tommaso scrisse un’opera il cui titolo è rivelatore, “Summa contra gentiles” (in essa il pensatore medievale si propone di eliminare gli errori propri di tutte quelle credenze non cattoliche, cioè i gentili).

Altri sensi in disuso del termine

Gentil significa anche bello o grazioso, ma questa è una forma in disuso del vecchio castigliano. Nelle cronache medievali è comune per riferirsi a donne gentili o a un giovane gentile.

Gentili sono anche persone di altri luoghi o origini. D’altra parte, la parola gentile è sinonimo di nobile, cioè un individuo che fa parte della nobiltà.

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