Precedente presentazione di questo abstract dell’articolo: Rakita D, McElligott SE, Primakov D, Sideridis K, Davidoff S, Friedman B. Gastric PathologyFound durante la routine di imaging CT addominopelvico con conferma della correlazione endoscopica. Radiological Society of North America (RSNA) Annual Meeting 2006. Mostra educativa.

I pazienti che sperimentano disagio gastrointestinale superiore sono routinariamente rinviati per la tomografia computerizzata addomino-pelvica (CT) imaging.Althoughdedicati CT imaging gastrico utilizzando distensione gastrica è moltoefficace,1 esami di routine di solito non sono su misura forevaluation dello stomaco. Tuttavia, questa modalità può diagnosticare un ampio spettro di patologia gastrica, comprese le anomalie infiammatorie, neoplastiche e strutturali. La maggior parte dei pazienti con patologia gastrica sono poi indirizzati all’endoscopia superiore, che viene utilizzata per un’ulteriore caratterizzazione, conferma istologica e talvolta terapia.

Imaging

Nella nostra istituzione, la TAC addomino-pelvica di routine in fase portale-venosa viene eseguita dopo la somministrazione di contrasto orale e endovenoso positivo. La maggior parte dei pazienti non riceve granuli effervescenti per la distensione dello stomaco. La scansione avviene su uno scanner a 16 o 64 canali con collimazione di 5 mm. Le immagini coronali riformattate sono generate di routine.

Neoplasie gastriche

Adenocarcinoma gastrico

La prevalenza del cancro gastrico ha un picco tra 50 e 70 anni. I fattori di rischio includono la poliposi adenomatosa familiare, la gastrite atrofica cronica, l’anemia perniciosa, la storia di gastrectomia parziale (dopo 15-20 anni) e la malattia di Ménétrier.2 La maggior parte dei tumori gastrici sono adenocarcinomi di origine mucosa. I carcinomi a cellule ad anello con castone rappresentano fino al 15% di tutti i tumori gastrici e tipicamente causano un’infiltrazione cirrosa della parete gastrica (linite plastica).1

L’aspetto CT dell’adenocarcinoma gastrico dipende dallo stadio della lesione. I tumori precoci appaiono come ispessimento focale della mucosa che aumenta o lesioni aspolipoidi (Figura 1). I tumori avanzati dimostrano vari gradi di ispessimento della parete gastrica e ulcerazione così come l’estensione nel grasso perigastrico e negli organi adiacenti (Figura 2).1

Linfoma gastrico

Il linfoma gastrico primario è confinato allo stomaco e ai linfonodi regionali. Questi sono prevalentemente linfomi non-Hodgkin di origine B e sono più frequentemente trovati nell’antrum.1,3 Il coinvolgimento gastrico secondario da parte di un linfoma diffuso avanzato è anche comune. Si trova nel 10% dei pazienti con linfomi non-Hodgkin alla diagnosi e fino al 60% di quelli con linfomi non-Hodgkin avanzati.1,3 L’aspetto di imaging del linfoma gastrico include ispessimento focale o diffuso delle pareti, occasionalmente lesioni polipoidi ulcerate e la forma submucosa-nodulare (Figura 3).1,3

GIST gastrico

I tumori gastrointestinali (GIST) rappresentano un gruppo unico di neoplasie mesenchimali che si distinguono dai veri tumori muscolari lisci e neurali. Il GIST è la neoplasia mesenchimale più comune del tratto gastrointestinale e si trova più frequentemente nello stomaco, rappresentando il 2% di tutti i tumori gastrici.4 La caratteristica che definisce questi tumori è l’espressione di c-KIT (CD117), un recettore del fattore di crescita tirosin-chinasi.L’immunoreattività per c-KIT distingue i GIST dai veri leiomiomi, leiomiosarcomi, schwannomi e neurofibromi. Inoltre, è importante nel trattamento mirato di GIST da Gleevec.4

Dei tumori GIST, dal 10% al 30% sono maligni. Il rischio di malignità è aumentato nei tumori che si trovano al di fuori dello stomaco, sono greaterthan 5 cm di diametro, e dimostrare l’estensione in organi adiacenti. Una caratteristica caratteristica di imaging CT del GIST gastrico è la tensione intraluminale ed extraluminale (Figure 4, 5).4 L’endoscopia nei pazienti con GIST con una piccola componente intraluminale può essere poco convincente (Figura 5).

I lipomi gastrici

I lipomi gastrici si trovano tipicamente in pazienti nella loro quinta o sesta decade di vita e il 90% sono di sede sottomucosa. Emorragia, dolore addominale, ostruzione e dispepsia rappresentano i sintomi più comuni associati ai lipomi gastrici, anche se la maggior parte sono di gran lunga asintomatici e scoperti incidentalmente.5 I lipomi più vicini al piloro possono causare sintomi ostruttivi, spesso ostruendo il piloro o sovrapponendosi al duodeno.5 Il loro aspetto alla TAC è quello di una massa omogenea sottomucosa di attenuazione grassa (Figura 6).5

Condizioni infiammatorie

Gastrite

La gastrite è un termine che copre un ampio spettro di entità che induce cambiamenti infiammatori nella mucosa gastrica. Il meccanismo comune della lesione è uno squilibrio tra i fattori aggressivi e difensivi che mantengono l’integrità della mucosa gastrica. La gastrite acuta può essere suddivisa in 2 categorie: erosiva (causata da FANS, alcol, radiazioni, ischemia, stress) e non erosiva (generalmente causata da Helicobacter pylori). L’infezione da H. pylori è anche la causa più comune di gastrite cronica non erosiva. La colonizzazione della mucosa da parte del batterio porta a un’infiammazione cronica e alla perdita delle ghiandole gastriche responsabili della produzione di acido, portando a una gastrite atrofica.6

I risultati di imaging CT più comuni della gastrite acuta sono ispessimenti non specifici della parete gastrica. L’aumento vivido delle rughe gastriche è comunemente notato (Figura 7). Ulcerazioni poco profonde ed erosioni lineari di erosivegastrite così come nodularità della mucosa sono state sulla radiografia al bario e sono difficili da visualizzare su CT.6

Le ulcere gastriche

Le ulcere sono rotture della mucosa di 3 mm o più grandi. Sono comuni, si verificano in circa il 10% degli adulti nei paesi occidentali. Le ulcere gastriche rappresentano circa 1/3 delle ulcere peptiche, e le ulcere duodenali rappresentano il resto. L’infezione da H. pylori e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono i 2 fattori principali nella patogenesi delle ulcere peptiche. Altri fattori includono gli esteroidi, l’aspirina, il fumo, il consumo di alcol o caffè, lo stress, lo svuotamento gastrico ritardato e il reflusso biliare duodenogastrico.7

Nella TAC di routine, le ulcere gastriche di solito non vengono visualizzate a meno che siano penetranti o perforate. Le ulcere possono apparire come difetti della mucosa e cavità luminali, con vari gradi di infiammazione della parete circostante. Differenziare tra ulcere benigne e maligne su CTimaging non è sempre facile; tuttavia, le ulcere benigne più comunemente appaiono come difetti della mucosa con bordi lisci e piatti (Figura 8), e le ulcere maligne come masse ulcerate elevate (Figura 9),1,7 anche se vi è sovrapposizione di imaging.

Poliposi gastrica iperplastica

I polipi iperplastici sono il tumore epiteliale benigno più comune nello stomaco, costituendo fino all’80%-90% di tutti i polipi gastrici. Sono proliferazioni neoplastiche dell’epitelio di superficie, presumibilmente derivanti da un’eccessiva iperplasia rigenerativa in aree di infiammazione cronica. Istologicamente, queste lesioni sono costituite da cellule iperplastichefoveolari che formano strutture ghiandolari allungate e cisticamente dilatate. A differenza dei polipi adenomatosi, che consistono in cellule displasiche che possono degenerare fino a formare un adenocarcinoma invasivo, i polipi iperplastici sono composti da cellule non displasiche, virtualmente senza potenziale maligno.8

La poliposi iperplastica nello stomaco è un reperto frequente nella poliposi familiare e nella sindrome di Gardner. L’uso a lungo termine degli inibitori della pompa protonica è stato anche associato allo sviluppo di polipi iperplastici e di tipo ghiandola fundica.8 Questi polipi sono asintomatici e non hanno bisogno di alcun trattamento.8 (Figura 10).

Varici gastriche

Le varici gastriche, così come le varici esofagee, sono tipicamente indotte dall’ipertensione portale, che è comunemente una conseguenza della cirrosi.

Le varici gastriche possono anche essere viste in casi di trombosi isolata della vena splenica. La maggior parte delle varici gastriche appaiono come una continuazione delle varici esofagee e si estendono da 2 a 5 cm al di sotto della giunzione gastroesofagea, lungo la curvatura minore dello stomaco.9

Le strutture vascolari sottomucose, intramurali e perigastriche sono ben dimostrate sulla TC (Figura 11), meglio se eseguita nella fase venosa portale. Occasionalmente le varici gastriche appaiono come masse polipoidi all’endoscopia (Figura 12), portando alla biopsia.

Anomalie strutturali

Volvolo gastrico

Il volvolo gastrico è definito come una rotazione anomala dello stomaco di più di 180°, che crea un’ostruzione ad anello chiuso che può portare all’incarceramento e allo strangolamento. Ci sono 2 forme di volvolo gastrico, organoassiale e mesentericoassiale.10 Il volvolo organoassiale è il più comune ed è solitamente associato a difetti diaframmatici.Lo stomaco ruota intorno all’asse, che collega la giunzione gastroesofagea e il piloro, con la curvatura maggiore che ruota da una posizione inferiore a una superiore. Strangolamento e necrosi sono comuni, riportati nel 5% al 28% dei casi.10 (Figure 13 e 14).

La forma meno comune è il volvolo mesentericoassiale. L’antrum ruota anteriormente e superiormente, con l’asse di rotazione che biseca entrambe le curvature minori e maggiori. La rotazione è di solito incompleta e si verifica in modo intermittente; compromissione vascolare è raro. Questo tipo si verifica morecommonly nei bambini piccoli, è associato con lassità legamentosa, e non è associato a difetti diaframmatici.10

Conclusione

Patientsexperiencing disagio gastrointestinale superiore sono routinariamente riferito per l’imaging CT addomino-pelvico ed endoscopia, che sono complementari inevaluation di patologia gastrica. Anche se l’imaging CT dedicato dello stomaco adisteso è molto efficace, l’imaging CT addomino-pelvico di routine può diagnosticare una vasta gamma di patologia gastrica, comprese le anomalie neoplastiche, infiammatorie e strutturali. Le immagini endoscopiche correlate sono state fornite per la maggior parte dei casi.

  1. Ba-Salamah A, Prokop M, Uffmann M, et al. TC multidetettore dedicato dello stomaco: Spettro di malattie. Radiografia. 2003;23:625-644.
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  3. Choi D, Lim HK, Lee SJ, et al. Linfoma del tessuto linfoide associato alla mucosa gastrica: risultati della TAC elicoidale e correlazione patologica. AJR Am J Roentgenol. 2002;178:1117-1122.
  4. Levy AD, Remotti H, Thompson W, et al. Dagli archivi dell’AFIP: Tumori stromali gastrointestinali: Caratteristiche radiologiche con correlazione patologica. Radiografia. 2003;23:283-304.
  5. Thomson WM, Kende AI, Levy AD. Caratteristiche di imaging dei lipomi gastrici in 16 pazienti adulti e pediatrici. AJR Am J Roentgenol. 2003;181:981-85.
  6. Gelfand DW, Ott DJ, Chen MY. Valutazione radiologica di gastrite e duodenite. AJR Am J Roentgenol. 1999;173(2): 357-361.
  7. Levine MS. Ulcere peptiche. In: Gore RM, Levine MS, eds. Textbook of Gastrointestinal Radiology. 2a ed. Filadelfia: WB Saunders, 2000:514-545.
  8. Choudhry U, Boyce HW, Coppola D. Proton pump inhibitor-associato polipi gastrici: Un’analisi retrospettiva della loro frequenza e caratteristiche endoscopiche, istologiche e ultrastrutturali. Am J Clin Pathol. 1998;110(5):615-621.
  9. Afessa B, Kubilis P. Sanguinamento gastrointestinale superiore in pazienti con cirrosi: Decorso clinico e previsione di mortalità. Am J Gastroenterol. 2000;95:484-489.
  10. Milne LW, Hunter JJ, Anshus JS, Rosen P. Volvolo gastrico: Due casi e una revisione della letteratura. J Emerg Med. 1994; 12:299-306.

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