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Rob WaughMonday 27 Feb 2017 11:51 am

Sono i luoghi più oscuri del dark web – siti ‘Red Room’ dove gli spettatori ‘Pay per View’ si separano con Bitcoin per guardare scene di orrore inimmaginabile.

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I siti ‘Red Room’, si dice, sono siti del darkweb dove gli utenti pagano migliaia – o decine di migliaia – per guardare stupri e omicidi in diretta.

Le leggende urbane sull’esistenza delle ‘Red Room’ sono circolate per anni – ma ancora non ci sono prove della loro esistenza.

Se i siti di tortura ‘Pay per View’ esistono, è quasi certo che non funzionano tramite Tor (il software utilizzato per accedere ai siti web oscuri) – che è troppo lento per lo streaming video in diretta.

Il termine ‘Red Room’ è stato in giro su Internet per più di dieci anni – si pensa che abbia origine sia dal ‘rum rosso’/’omicidio’, o dal film horror del 1983 Videodrome, dove la tortura viene mostrata in diretta sulla TV satellitare in una stanza dipinta di rosso.

Un caso che suggerisce che ci potrebbero essere siti dove la gente paga per vedere video di tortura è il caso di Peter Scully, un pedofilo che sta affrontando un processo nelle Filippine.

Gli utenti di un sito pedofilo hanno pagato fino a 10.000 dollari per vedere i video degli abusi e delle torture di Scully su un bambino – uno di una serie di video prodotti dalla società di Scully, No Limits Fun.

Il video Daisy’s Destruction – ampiamente discusso sui forum e su Reddit – non è in realtà un film snuff, ma presenta orribili abusi e violenze sessuali su una giovane bambina.

È stato trasmesso in streaming sui cosiddetti siti pedofili ‘Hurtcore’ – dove i pedofili guardano torture e abusi su bambini e neonati.

Il suo creatore, Peter Scully, è in prigione nelle Filippine.

Il video chiamato ‘Daisy’s Destruction’ mostrava la bambina legata a testa in giù per i piedi, aggredita sessualmente e picchiata da Scully e una donna mascherata.

60 Minutes/Nine Network

Nella serie di video, la bambina viene frustata e aggredita con giocattoli sessuali dalla ragazza di Peter Scully – che ha incontrato quando lei stessa era una prostituta bambina.

Secondo il Sydney Morning Herald, il filmato era così orribile che la polizia lo ha definito “il peggiore che abbiamo incontrato nei nostri anni di campagna contro la pornografia infantile”

Le notizie secondo cui il video mostra “Daisy” uccisa sono inesatte – mentre i resti umani sono stati scoperti in una delle case di Peter Scully, la ragazza del film è stata salvata viva.

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I video sono stati trasmessi tramite un sito web pedofilo che ospitava video di tortura, chiamato Hurt 2 The Core – che vantava 15.000 download di video al giorno.

I peggiori pedofili – quelli che hanno caricato il proprio materiale – hanno ottenuto l’accesso alla Producer’s Lounge, con il materiale più offensivo.

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