Durante l’atterraggio con il paracadute, i piedi del saltatore colpiscono il suolo per primi e, immediatamente, egli si lancia lateralmente per distribuire lo shock dell’atterraggio in modo sequenziale lungo cinque punti di contatto del corpo con il suolo:
- le palle dei piedi
- il lato del polpaccio
- il lato della coscia
- il lato dell’anca, o delle natiche
- il lato della schiena (muscolo latissimus dorsi)
Durante una caduta in paracadute, le gambe del saltatore sono leggermente piegate al ginocchio, il mento è infilato, e le alzate del paracadute possono essere afferrate in un braccio-barra che protegge il viso e la gola, con i gomiti infilati nei lati per evitare lesioni. In alternativa, le mani possono essere collegate dietro il collo con i gomiti infilati vicino.
La caduta viene eseguita in una delle sei direzioni – anteriore sinistra, laterale sinistra, posteriore sinistra, anteriore destra, laterale destra, posteriore destra – a seconda della direzione di deriva del saltatore, del terreno, del vento e di qualsiasi oscillazione del saltatore. Con una pratica ripetuta saltando da una piattaforma all’altezza delle spalle sul terreno o in una fossa di segatura, i paracadutisti possono imparare a fare cadute morbide automaticamente, con un’azione riflessa. I saltatori esperti possono dispiegare un paracadute d’atterraggio in modo naturale durante una caduta accidentale; questo ha ridotto o prevenuto gli infortuni.
Il paracadute d’atterraggio in caduta è più comunemente eseguito da saltatori che usano canotti rotondi. Tali paracadute permettono un minor controllo direzionale e un minor controllo della velocità laterale o verticale rispetto ai paracadute quadrati. Quando vengono usati paracadute quadrati, i saltatori esperti possono spesso atterrare in posizione eretta o in breve corsa ad una bassa velocità verticale, in modo da poter rimanere in posizione eretta all’arrivo a terra. Quando si arriva a una maggiore velocità verticale sotto un baldacchino rotondo, la caduta con il paracadute impedisce lesioni ai piedi, alle caviglie, alle gambe, ai fianchi o alla parte superiore del corpo.