Il dilemma di Eutifrone deriva dal dialogo Eutifrone di Platone, che ha avuto diverse forme nel corso dei secoli. Fondamentalmente, è “Gli atti morali sono voluti da Dio perché sono buoni, o sono buoni perché sono voluti da Dio? Un altro modo di dirlo è: Dio dice che le cose sono morali perché sono morali per natura, o diventano morali perché Dio le dichiara tali? Il dilemma è che se gli atti sono moralmente buoni perché sono buoni per natura, allora sono indipendenti da Dio e la moralità in qualche modo esiste a parte Dio. Questi atti sarebbero già buoni di per sé, e Dio dovrebbe fare appello ad essi per “scoprire” ciò che è buono. Naturalmente, questo solleva domande su come gli assoluti morali possano esistere come entità astratte indipendenti a parte un essere divino. D’altra parte, se qualcosa è buono perché Dio comanda che sia buono, allora la bontà è arbitraria, e Dio potrebbe aver chiamato l’omicidio, buono, e l’onestà non buona. Il problema qui è che significa che Dio potrebbe anche essere un tiranno se scegliesse di esserlo. Ma ha scelto di essere gentile.
Rispondere al dilemma di Eutifrone
Il dilemma di Eutifrone è in realtà una falsa dicotomia. Cioè, propone solo due opzioni quando un’altra è possibile. La terza opzione è che il bene si basa sulla natura di Dio. Dio non si appella a nient’altro che al suo stesso carattere per lo standard di ciò che è buono e poi ci rivela ciò che è buono. È sbagliato mentire perché Dio non può mentire (Tito 1:2), non perché Dio ha dovuto scoprire che mentire è sbagliato o che ha arbitrariamente dichiarato che è sbagliato. Questo significa che Dio non dichiara che qualcosa è buono (ignorando la sua propria natura) o dice che qualcosa è buono per natura (riconoscendo uno standard al di fuori di sé). Entrambe queste situazioni ignorano l’opzione biblica che il bene è una rivelazione della natura di Dio. In altre parole, Dio è lo standard di ciò che è buono. Egli è buono per natura, e ci rivela la sua natura. Quindi, per il cristiano, non c’è alcun dilemma, poiché nessuna delle due posizioni nel dilemma di Eutifrone rappresenta la teologia cristiana.